Categoria: Primo piano

Passa il tempo e le problematiche delle scuole di Aversa restano sempre le stesse

Sono trascorsi trentacinque anni da quando frequentavamo il liceo, eppure il tempo sembra essersi fermato, almeno per ciò che concerne le problematiche delle nostre scuole di ogni ordine e grado.
Da quelle dell’infanzia, di competenza comunale, alle superiori, di competenza provinciale, il destino è il medesimo. Turni pomeridiani e assenza e/o cattivo funzionamento degli impianti di riscaldamento. Problemi che si fanno sentire ancor di più in questi giorni di freddo pungente che ha costretto molte amministrazioni comunali campane, compresa la nostra, ad adottare un’ordinanza di chiusura delle scuole per “allerta meteo”. Emblematico ciò che sta accadendo al liceo “Fermi” – di nome e di fatto, si direbbe – di Aversa che al danno dei doppi turni “sine die”, ha aggiunto la beffa dei riscaldamenti fuori uso che, dal rientro in classe dopo le festività natalizie ad oggi, sta costringendo alunni e professori a svolgere l’attività didattica non solo in orari inadeguati ma per di più “al freddo e al gelo”. Palpabile l’agitazione tra gli studenti e le loro famiglie che vorrebbero protestare per far valere i loro diritti, seriamente compromessi, in nome di quel esercizio di libertà che la scuola dovrebbe sempre garantire e promuovere e non invece, come troppo spesso accade, soffocare sul nascere!

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Evolution Green Aversa trionfa al tie-break contro Conad Reggio Emilia: un altro successo meritato

Continua il momento positivo della Evolution Green Aversa, che si impone per 3-2 contro la Conad Reggio Emilia in una gara intensa e combattuta. La vittoria, arrivata al termine di un tie-break, consolida la squadra nei piani alti della classifica e offre due punti preziosi in vista del prossimo big match contro Aci Castello, in Sicilia.

Nonostante l’assenza di Lyutskanov, la formazione guidata da coach Tomasello ha dimostrato carattere e resistenza, trovando nei momenti cruciali la forza per chiudere una sfida tiratissima.

L’inizio del match è favorevole ai padroni di casa, che partono subito forte con un parziale di 6-1. L’equilibrio viene spezzato grazie a un muro di Canuto e a una serie di errori avversari, portando il punteggio sul 17-11. Reggio Emilia tenta una rimonta che riporta la partita in bilico sul 22-21, ma è Frumuselu a chiudere il set con un tocco delicato, fissando il punteggio sul 25-21 per i normanni.

Nel secondo parziale, Aversa sembra iniziare con lo stesso piglio, portandosi avanti 11-7. Tuttavia, un break di cinque punti consecutivi riporta Reggio Emilia in partita. Gli ospiti trovano la quadra, spinti dall’ottimo rendimento di Suraci, che con un ace determinante contribuisce a chiudere il set 16-25. Il punteggio torna così in parità.

Il terzo set si apre all’insegna dell’equilibrio, con entrambe le squadre che lottano punto su punto. Aversa riesce a trovare un piccolo vantaggio, portandosi sul 10-7. La Conad, però, non cede e riesce a ribaltare momentaneamente il punteggio sul 15-16. La svolta arriva grazie a un’accelerazione dei normanni, guidati da Saar e Garnica, che con un ace decisivo portano il set sul 25-19, regalando ad Aversa il vantaggio complessivo.

Nel quarto parziale, gli ospiti partono con grande determinazione, mettendo subito sotto pressione i padroni di casa. Con Gasparini e Porro sugli scudi, Reggio Emilia si porta rapidamente sul 4-10 e poi sul 6-15. Nonostante una timida reazione da parte di Aversa, che riesce a ridurre il divario sul 15-18, gli ospiti chiudono il set 20-25, portando la gara al decisivo quinto parziale.

Il tie-break inizia con grande intensità. Aversa si porta subito avanti grazie a un ace di Motzo, ma Reggio Emilia non si arrende e rimane in scia sul 7-6. Saar, autentico trascinatore della squadra normanna, firma il punto che permette il cambio di campo sull’8-6. La tensione cresce e le squadre si affrontano punto a punto fino alla fine. È ancora Saar a siglare i punti decisivi, chiudendo il set sul 15-11 e regalando la vittoria alla Evolution Green Aversa.

Il successo contro Conad Reggio Emilia conferma il buon momento della formazione aversana, che continua a lottare con determinazione in un campionato altamente competitivo. Nonostante alcune difficoltà e assenze, la squadra ha saputo rispondere con grinta e concentrazione nei momenti decisivi.

Il prossimo impegno sarà contro Aci Castello, un avversario temibile che richiederà un’ulteriore prova di maturità. Ma, come dimostrato anche contro Reggio Emilia, l’Evolution Green Aversa ha tutte le carte in regola per affrontare ogni sfida con il giusto spirito.

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Il dolore della famiglia di Patrizio Spasiano e la ricerca della verità sulle cause dell’incidente di Gricignano

La morte di Patrizio Spasiano, 19 anni, il giovane operaio che ha perso la vita nel tragico incidente sul lavoro avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 gennaio presso lo stabilimento di refrigerazione industriale Frigo Caserta a Gricignano di Aversa è ancora avvolta nell’incertezza. La tragica fine del ragazzo ha scosso l’intera comunità locale e lasciato una famiglia in un dolore straziante, mentre le autorità continuano a indagare per chiarire la dinamica dell’accaduto.

Patrizio, originario di Napoli e cresciuto nel quartiere di Secondigliano, era un giovane pieno di energia, con una vita davanti e tanti sogni nel cassetto. Avrebbe compiuto 20 anni a luglio. Suo padre, Armando Spasiano, non riesce a darsi pace perché ancora non sa esattamente come è morto il figlio, nessuno glielo ha spiegato. Nelle sue parole il dolore di un genitore che cerca risposte e giustizia.

Secondo quanto ricostruito, Patrizio aveva iniziato a lavorare giovanissimo, prima con lavoretti occasionali e poi come saldatore. Attraverso il collocamento, aveva trovato un impiego presso la cooperativa Cofrin, coinvolta in lavori di ampliamento del capannone della FrigoCaserta. Era stato inquadrato come tirocinante, ma stava svolgendo attività che richiedevano esperienza e attenzione.

La tragedia si è consumata durante un intervento tecnico nei pressi della sala macchine dello stabilimento, dove si trovano i serbatoi contenenti ammoniaca, sostanza altamente tossica utilizzata per i sistemi di refrigerazione. Patrizio, insieme ad altri tre colleghi, era impegnato in misurazioni tecniche quando si è verificata una fuga improvvisa di ammoniaca.

La dispersione della sostanza ha generato una nube tossica che ha reso impossibile respirare e muoversi rapidamente. Mentre i suoi compagni sono riusciti a mettersi in salvo, il giovane, che si trovava su un’impalcatura, non è riuscito a uscire dall’area in tempo. Il suo corpo è stato recuperato solo tre ore dopo, a causa delle difficoltà incontrate dai soccorritori nel raggiungere il luogo dell’incidente.

Patrizio era amato da tutti nel quartiere in cui viveva. Lo zio, Antonio Esposito, lo descrive come un giovane che amava la vita, sempre circondato da amici e legato profondamente alla famiglia. Tra le sue passioni, il motorino, la squadra del Napoli e la fidanzata, con cui condivideva momenti di spensieratezza.

La sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto enorme non solo nella sua famiglia, ma anche tra le persone che lo conoscevano e lo stimavano. Nel rione dove era cresciuto, la notizia aveva scatenato incredulità e dolore.

Sul luogo dell’incidente erano intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze e i carabinieri della compagnia di Marcianise, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, e l’area era stata immediatamente posta sotto sequestro per consentire gli accertamenti tecnici e stabilire le responsabilità.

Il pubblico ministero ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane, che sarà effettuata al Secondo Policlinico di Napoli. Questo esame, insieme alle perizie tecniche sull’impianto, sarà cruciale per fare luce sulle cause della fuga di ammoniaca e sulle eventuali mancanze in termini di sicurezza sul lavoro.

La morte di Patrizio riaccende i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che in Italia continua a rappresentare una sfida irrisolta. Secondo le prime ipotesi, la fuga di ammoniaca potrebbe essere stata causata da un guasto tecnico o da un errore umano. Tuttavia, resta da chiarire se le condizioni operative fossero conformi alle normative di sicurezza e se i lavoratori fossero adeguatamente formati per affrontare situazioni di emergenza.

Il ruolo della cooperativa Cofrin, responsabile dei lavori di ampliamento, sarà attentamente esaminato. La dinamica dell’incidente pone interrogativi sulla gestione dei rischi e sull’efficacia delle procedure di sicurezza adottate nello stabilimento.

Mentre le indagini proseguono, la famiglia di Patrizio si trova a fare i conti con un dolore indescrivibile. Il padre, distrutto dalla perdita, chiede risposte chiare e concrete. La comunità di Gricignano di Aversa si stringe intorno ai familiari, condividendo la loro sofferenza e chiedendo che sia fatta giustizia.

La vicenda di Patrizio non deve essere dimenticata. Ogni incidente sul lavoro rappresenta una ferita per l’intera società, un monito sulla necessità di garantire condizioni di lavoro più sicure e dignitose per tutti.

La tragica morte di Patrizio Spasiano, giovane operaio con tutta una vita davanti, è una vicenda che scuote profondamente. In attesa che le indagini chiariscano le responsabilità e le cause dell’incidente, resta il dolore di una famiglia che ha perso un figlio, un fratello, un amico.

Questo episodio solleva interrogativi che vanno ben oltre il caso specifico, toccando temi cruciali come la sicurezza sul lavoro, la tutela dei giovani lavoratori e l’importanza di garantire che tragedie simili non si ripetano mai più.

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L’allarme carne contaminata a Gricignano d’Aversa è infondato. Ripetiamo: infondato!

L’incidente verificatosi presso lo stabilimento FrigoCaserta di Gricignano d’Aversa ha scatenato preoccupazioni nella popolazione, innescando la diffusione di assurdi falsi allarmi circa una presunta contaminazione della carne. Tuttavia, sia le autorità sanitarie che l’Arpa Campania hanno rassicurato: non esistono rischi per la salute pubblica.

Ecco una ricostruzione completa dei fatti per chiarire ogni dubbio.

L’episodio è avvenuto il 10 gennaio all’interno della FrigoCaserta, una struttura specializzata nella refrigerazione industriale. Durante la manutenzione di un serbatoio, si è verificata una fuga di ammoniaca che ha provocato una nube tossica. Purtroppo, l’incidente ha causato la morte di un giovane operaio, Patrizio Spasiano, di soli 19 anni. Secondo le ricostruzioni, Spasiano, insieme a tre colleghi, stava effettuando un intervento tecnico quando la sostanza si è improvvisamente dispersa nell’aria. Le operazioni di recupero del corpo, rallentate dall’elevata concentrazione di ammoniaca nell’ambiente, hanno richiesto diverse ore.

Le analisi condotte dall’Arpa Campania subito dopo l’evento hanno evidenziato che la dispersione della sostanza è rimasta confinata all’interno dell’area industriale. Le rilevazioni esterne hanno escluso livelli nocivi per persone o ambiente, confermando che non ci sono state conseguenze al di fuori del perimetro dello stabilimento.

Poche ore dopo l’incidente, un messaggio vocale diffuso tramite WhatsApp ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori. Il messaggio, inviato da una fonte anonima, sosteneva che la carne conservata in depositi vicini all’area fosse stata contaminata dall’ammoniaca e successivamente distribuita in vari supermercati della zona.

Questo tipo di comunicazione, basata su informazioni non verificate e attribuite genericamente a “un amico”, segue uno schema già noto per creare allarmismo. Nonostante la mancanza di riscontri ufficiali, il messaggio ha generato confusione tra i cittadini, alimentando dubbi sulla sicurezza alimentare.

Le autorità competenti si sono affrettate a rassicurare la popolazione. L’Arpa Campania ha ribadito che l’incidente non ha comportato rischi per la salute pubblica. I rilevamenti effettuati nei giorni successivi non hanno registrato tracce di contaminazione esterna o valori preoccupanti di ammoniaca nell’aria o nei terreni circostanti.

Anche le catene di supermercati citate nel messaggio hanno negato ogni collegamento con l’episodio. Le società hanno chiarito che i propri prodotti non provengono da depositi situati nella zona di Gricignano. Nei comunicati ufficiali le aziende coinvolte hanno definito il messaggio completamente infondato e privo di qualsiasi evidenza. Tutti i marchi coinvolti hanno confermato la piena sicurezza dei loro prodotti.

Episodi come questo evidenziano i pericoli della disinformazione. I messaggi vocali o i post non verificati, diffusi tramite i social o applicazioni di messaggistica, possono avere un impatto significativo sulla percezione pubblica, causando panico ingiustificato e danni economici alle aziende coinvolte.

Invitiamo i cittadini aversani a non condividere informazioni non ufficiali e a fare riferimento esclusivamente a fonti affidabili, come comunicati istituzionali o dichiarazioni delle autorità sanitarie. È fondamentale mantenere un atteggiamento critico nei confronti di notizie non verificate, soprattutto in situazioni che riguardano la salute pubblica.

L’incidente alla FrigoCaserta, oltre a sollevare preoccupazioni sull’ambiente e la sicurezza alimentare, pone l’accento su un tema cruciale: le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. La tragica morte di Patrizio Spasiano ricorda l’importanza di adottare protocolli rigorosi per prevenire eventi simili.

Le indagini sull’accaduto sono tuttora in corso per accertare eventuali responsabilità e verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza industriale. Nel frattempo, le istituzioni locali e regionali hanno ribadito l’impegno per garantire condizioni lavorative più sicure e un monitoraggio continuo delle strutture industriali.

Nonostante il clamore mediatico suscitato dall’incidente, i dati ufficiali confermano che non esistono rischi per la salute pubblica. Le rassicurazioni fornite dall’Arpa Campania e dalle aziende coinvolte dimostrano che l’allarme sulla carne contaminata è privo di fondamento.

Questo episodio sottolinea l’importanza di una comunicazione trasparente e tempestiva, sia da parte delle autorità che dei media, per contrastare la diffusione di notizie false e garantire un’informazione corretta ai cittadini. Solo attraverso un’attenzione costante alla sicurezza e una gestione responsabile delle informazioni si possono prevenire sia tragedie umane sia allarmismi ingiustificati, e noi sul tema della corretta informazione ci siamo sempre battuti e sempre continueremo a farlo.

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