Categoria: L’EVENTO

Il magistrato Alfonso Sabella porta in scena “Il Cacciatore di Mafiosi”

Il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli si prepara ad accogliere una serata intensa e carica di significato. Il 7 febbraio, il magistrato Alfonso Sabella porterà in scena Il Cacciatore di Mafiosi, uno spettacolo che intreccia teatro e memoria, raccontando i momenti cruciali della sua carriera nel pool antimafia.

Lo spettacolo, tratto dall’esperienza diretta di Sabella, guida il pubblico attraverso i momenti salienti della sua attività investigativa, che ha portato all’arresto di figure di spicco della criminalità organizzata, tra cui Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella. Questi nomi sono tristemente noti per la loro responsabilità nell’attentato che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, evento che segnò profondamente la storia recente del nostro paese.

Sabella non si limita a narrare gli episodi più noti, ma approfondisce le dinamiche e i retroscena di uno dei periodi più complessi della lotta alla mafia in Italia. La sua testimonianza si trasforma in una sorta di confessione pubblica, sincera e viscerale, in cui non mancano riflessioni sulle luci e ombre del nostro sistema politico e giudiziario.

Attraverso Il Cacciatore di Mafiosi, il magistrato restituisce al pubblico non solo un racconto di giustizia, ma anche un invito alla riflessione. Lo spettacolo si propone di non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la criminalità organizzata e di sottolineare l’importanza della memoria collettiva per il futuro.

L’evento si terrà al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli. I biglietti sono disponibili online e rappresentano un’occasione unica per ascoltare dalla viva voce di Alfonso Sabella le storie che hanno segnato la sua carriera e il nostro paese.

Questo spettacolo è un appuntamento imperdibile per chi desidera comprendere più a fondo le sfide, i sacrifici e i trionfi della lotta contro la mafia in Italia.

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Aversa celebra la cultura classica con “La Notte del Liceo Cirillo”

Il 10 gennaio, dalle 18 alle 24, il Chiostro di San Francesco ad Aversa ospiterà “La Notte del Liceo Cirillo”, un evento dedicato alla celebrazione della cultura classica e alla promozione del curriculum del Liceo Classico e Musicale “Cirillo”. Aperto a tutti, l’evento promette di offrire una serata ricca di spettacoli, arte e riflessioni sul valore della formazione classica nel mondo moderno.

Fondato nel 1863, il Liceo Cirillo è un punto di riferimento per l’istruzione culturale e umanistica nella zona di Aversa. Con una storia che affonda le radici nell’Ottocento, l’istituto ha saputo preservare l’eredità classica, affrontando al contempo le sfide educative contemporanee. “La Notte del Liceo Cirillo è un’occasione per dimostrare come una formazione che valorizza il patrimonio culturale greco e latino possa rimanere attuale e versatile, preparando i giovani ad affrontare le complessità del futuro”, ha affermato il dirigente scolastico, professor Luigi Izzo, evidenziando l’importanza dell’evento come un momento di incontro tra la scuola e la comunità.

Il programma della serata sarà ricco e variegato: gli studenti si esibiranno in spettacoli teatrali e letture drammatizzate, reinterpretando opere classiche e moderne. Ci saranno anche esibizioni musicali che spazieranno dalla tradizione alla contemporaneità, tableau vivant che daranno vita a celebri opere d’arte, e performance creative che metteranno in evidenza l’interazione tra cultura classica e linguaggi moderni.

L’obiettivo di questa manifestazione è dimostrare come il Liceo Classico rappresenti una scelta educativa in grado di rispondere alle esigenze attuali, unendo il rigore della tradizione umanistica con l’apertura verso nuove prospettive culturali e metodologie didattiche. “La cultura classica non è solo un retaggio del passato, ma una bussola per comprendere il presente e costruire il futuro”, ha aggiunto la professoressa Sabrina Romano, coinvolta nell’organizzazione dell’evento.

“La Notte del Liceo Cirillo” è aperta a tutti: famiglie, ex studenti e appassionati di cultura classica sono invitati a partecipare. Il Chiostro di San Francesco diventerà un luogo di incontro e riflessione, dove la tradizione classica prenderà vita grazie all’entusiasmo e al talento delle nuove generazioni. Un’opportunità imperdibile per riscoprire il valore della cultura classica e il suo ruolo fondamentale nella f

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Aversa: il 10 gennaio la presentazione del libro sull’autismo “Cuore Nudo”

l 10 gennaio, alle ore 18, la Caritas Diocesana di Aversa, situata in Vicolo Sant’Agostino 4, accoglierà la presentazione del libro “Cuore Nudo: storie di autismi” scritto da Mariarosaria Canzano. Questo evento rappresenta un’importante occasione di confronto e riflessione sulle tematiche legate all’autismo, in particolare nell’età adulta.

L’incontro sarà aperto da Rachele Arena, responsabile della Biblioteca di Economia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. A seguire, l’autrice dialogherà con Francesca Mandato, madre di Luigi e Nicola, due ragazzi che vivono con lo spettro autistico, e con Emilio Di Fusco, psicologo e assistente sociale. Le conclusioni saranno affidate a don Carmine Schiavone, direttore della Caritas della Diocesi di Aversa e delegato Caritas Campania.

L’iniziativa è promossa da un ampio network di associazioni e cooperative, tra cui “Artedonna”, “Un Mondo Blu”, “Meritocrazia Italia”, “Age”, “Aversa Terra dei Libri”, “Stati Generali della Cultura in Terra di Lavoro”, e le cooperative “Il coraggio di Laura” e “Diversamente”. Il libro di Canzano offre uno spaccato di vita reale, mettendo in luce le sfide quotidiane, le emozioni e le conquiste di chi vive l’autismo, sia direttamente che attraverso il proprio nucleo familiare. Un messaggio centrale è l’importanza dell’empatia e della formazione adeguata per tutti coloro che si interfacciano con questa realtà, inclusi educatori, medici e professionisti, ma anche la comunità nel suo complesso.

La presentazione del volume segna l’inizio di un ciclo di incontri dedicati al tema delle disabilità, che coinvolgeranno esperti e stakeholder. Questi eventi si configureranno come laboratori di idee, finalizzati a sviluppare proposte concrete riguardanti la disabilità e la neurodiversità. Le autorità comunali e la cittadinanza sono invitate a partecipare a questo importante momento di sensibilizzazione e dialogo.

In un contesto in cui la comprensione e l’inclusione delle persone con autismo sono fondamentali, l’evento si propone di stimolare una maggiore consapevolezza e un impegno collettivo verso una società più inclusiva.

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Ritorna ad Aversa con un suo gruppo Amnesty International

Ritorna ad Aversa con un suo gruppo Amnesty International, la nota organizzazione internazionale a difesa dei diritti umani e per l’abolizione della pena di morte. A breve infatti l’annuncio ufficiale della riapertura delle attività sul territorio comunale. Amnesty era approdata per la prima volta nella città normanna nel lontano 1987 grazie al nostro collaboratore Mario Francese ed agli allora responsabili del relativo gruppo di Santa Maria Capua Vetere.

La riunione costitutiva del gruppo aversano si tenne nello stesso anno presso la sede dell’ allora Circolo Federico Santulli ubicato in piazza Municipio. Dopo un buon decennio/quindicennio di incessante attività il gruppo di AI aversano aveva subito una battuta d’arresto anche per via del normale ricambio generazionale dei suoi attivisti. Ma oggi eccolo di nuovo in pista con nuovi e giovanissimi militanti che saranno presentati al pubblico nel corso della preannunciata manifestazione la cui data è sabato 21 dicembre alle ore 17 presso la Sala riunioni della Caritas.

Ricordiamo che Amnesty International è un movimento globale di persone, attivo dal 1961, fondato sull’adesione volontaria, che ha a cuore i diritti umani e che lavora in solidarietà per promuoverli e difenderli ovunque nel mondo. È indipendente dai governi, da qualsiasi ideologia politica, interesse economico o credo religioso e si batte ogni giorno per le persone, qualsiasi siano i loro nomi e ovunque si trovino, quando libertà, verità, giustizia e dignità sono negate.

Tutte le azioni di Amnesty sono basate su fatti documentati grazie ai propri ricercatori sul campo, che verificano e segnalano le violazioni dei diritti umani. Attraverso campagne di sensibilizzazione e mobilitazione dell’opinione pubblica, di educazione, di raccolta firme e di pressione sulle istituzioni dà voce a chi non ha voce, contribuendo a ridare libertà e dignità a decine di migliaia di persone e salvando da morte sicura almeno tre persone al giorno in tutto il mondo.

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