Due ore, mancano solo due ore all’inizio del sogno. Al “Bisceglia” la Real Normanna sfida il Modica nel ritorno della finale nazionale per l’approdo in serie D. Aversa oggi è granata, non solo allo stadio, ma nei cuori di tutti gli aversani che simpatizzano, tifano, sono orgogliosi della propria squadra. Una squadra che nel giro di appena un anno può passare dalla grande delusione all’incontenibile gioia. NerosuBianco ha incontrato l’artefice di questo miracolo sportivo che oggi può (e deve) avverarsi: il presidente Vincenzo Del Villano, che ai nostri microfoni non nasconde le emozioni che questo bellissimo giorno è capace di far vivere. “Proprio ieri sui social – ci dichiara – notavo che il 15 giugno 2024 acquistavo il titolo della Puteolana. Guarda caso, oggi 15 giugno 2025, siamo qui a disputare la finale nazionale per la serie D, che per me, per noi, è motivo di grande orgoglio. Non riesco a nascondere la tensione, non dormo da tre giorni, non vorrei trasmettere questa mia ansia ai giocatori, né voglio dare alcun incoraggiamento alla squadra perché penso che la troppa tensione faccia male e quindi faccio stare tranquilli i ragazzi, anche perché ho visto che sono ragazzi di esperienza, abituati a vincere: non hanno bisogno dei miei consigli che possono solo portare inutili pressioni. E’ una partita importantissima, è una partita che cercheremo di far nostra a tutti i costi perché lo merita la città, lo meritano i numerosissimi tifosi che ci hanno sostenuto”.

“E’ una vittoria che dobbiamo dedicare ai nostri supporter, – continua Del Villano – una vittoria che va dedicata a tutta l’Amministrazione che c’è stata vicino, particolarmente al Sindaco, Matacena, ed al vice Sindaco, Oliva. Spero che oggi finalmente possiamo portare ulteriore allegria, ulteriore forza a tutta la popolazione aversana, con l’augurio che questo sia un trampolino di lancio per arrivare dove abbiamo intenzione e dove la città merita di arrivare. Anche oggi purtroppo sono costretto a non stare in campo e non ti nascondo che è brutto non assistere alla partita e, soprattutto, in caso di vittoria non festeggiare con la squadra. E’ un dolore immenso che può capire solo chi c’è dentro, specialmente perché, poi, è stata fatta un’ingiustizia. Va bene così, comunque, andiamo avanti con la consapevolezza che possiamo fare tanto, abbiamo tutto a nostra disposizione. Dobbiamo solo arrivare oggi alla vittoria che appartiene a tutti noi. Ovviamente i ringraziamenti vanno soprattutto al mio amico fraterno Mimmo Diana. E’ grazie a lui se abbiamo reso importante questa avventura, che è soprattutto merito suo. Ma anche a Renato Ciardulli, a Marco Ciardulli, a Giovanni Miniero, a Umberto Pagano, a Gaetano Mennillo, ai direttori Bova, Buonamano, a tutti; la tensione sicuramente mi farà dimenticare qualcuno, ma ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a farci arrivare a questa finale, che spero sia nostra”.
di Nicola De Chiara
Nella foto: il Presidente Vincenzo Del Villano