La Terra dei Fuochi ha fatto un’altra innocente vittima. Dopo una lunga lotta contro il male devastante si è spento a soli 47 anni Massimo Sarno. Lo chiamavano “il gigante buono” i suoi amici di via Corcioni per sintetizzare la sua umanità e la sua generosità. “Massimo – dicono gli amici – era molto buono, simpatico, allegro. Al suo fisico poderoso non faceva paura la chemio”. “Ricordo Massimo come una persona semplice, un grande lavoratore, capace di donare agli altri gioia e simpatia”. C’è incredulità nelle parole degli amici di una vita ai quali sembra impossibile che Massimo non ci sia più. Eppure ha combattuto con tutte le sue forze per due anni. La speranza era la donazione del midollo osseo da parte di un congiunto, ma la situazione negli ultimi giorni è improvvisamente degenerata e non c’è stato più nulla da fare. Massimo Sarno si è spento questa mattina del 7 giugno 2025 alle prime luci dell’alba, nella sua abitazione.
Massimo Sarno, che era originario del quartiere Ferrovia ad Aversa, lascia la moglie Marisa Pagano e due figli, Raffaele di 11 anni e Monica di 7 anni. L’intera comunità aversana è in lutto. Un’altra giovane vita spezzata. Imprenditore nel settore food, Massimo era un volto noto, molto conosciuto nella sua città.
L’Europa ha condannato l’Italia per il modo scellerato con cui ha gestito la “Terra dei Fuochi”, c’è un Commissario che sta lavorando solo a questa emergenza come il generale Vadalà, ma il bollettino di questa strage silenziosa ed immane si arricchisce ogni giorno di nuovi nomi e cognomi, persone di tutte le età, anche giovanissimi, che scontano la mala sorte di essere nati in quella che una volta era la Campania Felix oggi trasformata in un campo di guerra dalla avidità e dalla voracità degli uomini. I funerali di Massimo Sarno si terranno lunedì 9 giugno, alle ore 9,30, presso la chiesa di San Michele. Alla moglie, ai figli, ai fratelli Enzo, Luca ed Umberto le condoglianze di NerosuBianco.
di Nicola De Chiara
Nelle foto: Massimo Sarno