Un festival del grottesco è andato in scena venerdì sera in piazza Municipio. Quando abbiamo saputo cos’era accaduto non sapevamo se ridere o indignarci. Ma cos’è successo? Nel pieno della “Via Crucis” i Vigili Urbani si accorgono che il palco realizzato in piazza non è autorizzato. E così scatta la caccia ai responsabili. lo stesso Comandante dei Vigili Urbani, Stefano Guarino, assieme al Sindaco e ad altri rappresentanti comunali, è al seguito della processione. Prima ancora che il lungo serpentone di chierici, laici ed autorità giunga a piazza Municipio con in testa il Vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, i pizzardoni normanni hanno già intercettato Beniamino Ferrara, titolare della omonima ditta che da cinquant’anni allestisce i palchi per le manifestazioni religiose della Curia.
Beniamino si mette in contatto telefonico con il papà Peppe, che subito informa della cosa don Massimo Spina, che ha seguito come sempre tutto l’iter burocratico per la tenuta dell’evento. Manca l’autorizzazione è il responso dei Caschi Bianchi che vogliono elevare a carico del sorpreso imprenditore una multa di circa 170 euro o poco più. Don Massimo Spina parla al telefono con il Comandante che è irremovibile. La multa va fatta perchè non c’è l’autorizzazione. Don Massimo Spina ha avvisato come sempre la Questura e non ha fatto altro: è vero. Ma mai ad Aversa per il palco della “Via Crucis” la Curia ha richiesto un’autorizzazione comunale. Il Comandante e i Vigili anche quest’anno hanno visto i Ferrara mentre, il giorno prima, realizzano il palco e nessuno si è sognato di intervenire.
Matacena avvisato dell’inconveniente trasecola. Il Vescovo vuole capire e chiede di vedere il verbale. Il Sindaco ed il Vescovo discutono su chi deve pagare la multa alla Peppone e don Camillo. Lo stesso Comandante dei Vigili si dice disposto a pagare il verbale di sua tasca: cosa da giocarci i numeri a lotto! Il Vescovo vuole ottemperare, ma sarà Peppe Ferrara a pagare perchè la multa è a loro indirizzata. Poi si vedrà.
Ora rimangono senza risposta almeno tre interrogativi. Primo: come mai i Vigili Urbani si sono improvvisamente svegliati dopo che per decenni non hanno mai controllato se la Curia avesse chiesto l’autorizzazione o meno?Secondo: perchè l’infrazione è stata contestata alla ditta Ferrara e non alla Curia, che aveva l’onere di richiedere l’autorizzazione? Terzo: è normale che, una volta accertata l’infrazione ed elevata la multa, gli stessi Comandante e Vigili Urbani hanno assistito alla funzione che si è tenuta sul palco fuorilegge?
La sensazione è che questa messinscena sia stata finalizzata solo a mettere in difficoltà la famiglia della consigliera Adele Ferrara, che sta portando avanti una personale battaglia politica all’interno della maggioranza Matacena. Probabilmente si è creduto che la ditta Ferrara fosse in torto, quando si è capito che la cosa chiamava in causa la Curia è stato troppo tardi: la frittata era fatta!
Il Vescovo, che è persona intelligente e mite, non ha voluto fare rumore, ma la brutta figura del Comune resta, perchè così si è solamente fatto tutto ed il contrario di tutto. Se qualche Giuda si è mosso, è questa la risposta che avrà dato: “Di fronte al rispetto della legalità non si puo transigere”. “Così è (se vi pare)”, gli avrebbe detto Pirandello. Noi, invece, gli consiglieremmo di cambiare rapidamente registro.
PS. Ai Vigili Urbani consigliamo di controllare, da questo momento, tutti i paratori che lavorano in Aversa, perché c’è chi opera senza assicurazione e senza essere in regola.
di Nicola De Chiara
Nella foto: Il Vescovo conclude la “Via Crucis” sul palco fuorilegge