“Dodici – Locanda del gusto”, ieri 9 aprile 2024, ha presentato alla stampa un percorso di degustazione pizza che è stato apprezzato da tutti gli intervenuti. Presenti una quindicina di operatori, da “Il Mattino” al “Corriere del Mezzogiorno”, da “Slow food” a “50 top pizza”. C’era anche NerosuBianco al ”Press Dinner” presentato da Giancarlo Ferrandino e Peppe Girone, anime di un progetto partito 10 anni fa – quello del ristorante “Dodici” di Aversa – e subito distintosi per accoglienza e qualità.
A prendere per primo la parola è stato Giancarlo Ferrandino, docente di enogastronomia e sommelier qualificato, particolarmente impegnato nella gestione organizzativa e nel coordinamento del personale di sala di “Dodici”: “Il progetto Dodici – ha dichiarato – è un sogno che si è concretizzato e che è nato 40 anni fa, perché io, Peppe ed anche altri componenti del gruppo siamo amici da tempo. Abbiamo girato l’Italia in lungo ed in largo, con una formazione sul campo. Io mi occupo dell’accoglienza, di selezione e di abbinamento dei vini, mentre Peppe si occupa della cucina e della pizzeria, è lui il motore, quello che sta alle spalle di tutto questo anche se non si vede. “Dodici” è diventata negli anni una bella e grande realtà. Questo nome nasce perché volevamo legarlo alla storia della città, anche perché siamo due aversani doc. Dalla fondazione della prima Contea normanna d’Italia furono appunto dodici i Conti normanni che la governarono. Dodici nella cabala è un numero fortunato, dodici era un numero ricorrente, ci è piaciuto tantissimo, e poi “locanda del gusto” per fare capire alle persone di cosa si trattava. Questo progetto è nato dieci anni fa e nel tempo ha avuto almeno 4/5 trasformazioni e posso dire che non è finita qui. Stiamo lavorando, ad esempio, per valorizzare la magnifica grotta scavata nel tufo, a quindici metri sotto terra, che dovrà diventare un vero e proprio santuario del gusto”.

Ha preso, poi, la parola Peppe Girone. “Fondamentalmente oggi abbiamo voluto dare visibilità al nostro lavoro, – ha detto – in questo caso specifico al lavoro che ruota attorno alla pizza. Perché farlo dopo 10 anni? Perché oggi ci sentiamo maturi per uscire ad un certo livello”. Girone ha parlato diffusamente del progetto pizza. “Si parte dalle farine, – ha aggiunto – dal loro studio, dallo studio dei fermenti. Stasera assaggerete tue tipologie di impasti, uno classico contemporaneo, fatto con la farina 00 con inserto di farro, quindi con un gusto un po’ più spiccato, ma anche impasti con semola di grano duro, un gusto forte che conserva, però, la leggerezza data dai prefermenti”. La focaccia all’acqua, la frizzella e la montanara sono state le pizze degustare ieri dagli ospiti intervenuti, tra le innovazioni più emblematiche del percorso evolutivo di “Dodici”. Il concept della locanda “Dodici” si basa su ricerca e formazione, curiosità e sperimentazione, una filosofia che vale sia per la pizzeria che per la cucina tradizionale. “Dodici” non è solo ristorazione di alta qualità, ma anche luogo di condivisione e di incontro, dove ogni dettaglio è studiato per offrire agli ospiti un’esperienza completa ed immersiva.
Dopo la degustazione, gli operatori della stampa e dei media intervenuti hanno avuto la possibilità di assaggiare altre prelibatezze targate “Dodici”. Ad ogni partecipante, alla fine, è stata anche consegnata una colomba rustica realizzata dal pasticciere Biagio Martinelli.
Nella foto: l’intervento di Giancarlo Ferrandino e Peppe Girone e lo spazio riservato all’incontro