Nella giornata mondiale per la consapevolezza sull’ Autismo il Vescovo della Diocesi di Aversa Mons. Angelo Spinillo interviene per inviare un messaggio di speranza verso coloro che possono essere considerati i più fragili nella realtà sociale, ed anche per tutti coloro che in tante nostre famiglie sono chiamati ad occuparsi dei loro cari con immensa dedizione e tanto affetto.
“È una vera, grande missione – interviene il Vescovo – quella che chiama tanti familiari ad essere, per tutta la vita, di sostegno ai membri più fragili della nostra società. Coloro che rispondono con tanta generosità e spirito di accoglienza a questa vocazione sono un vero dono di Dio per i familiari che vivono grazie alle loro attenzioni e per tutta l’umanità. Infatti, in un mondo caratterizzato da terribili forme di egoismo e, spesso, di prepotente indifferenza al bene, le famiglie che, nella loro faticosa quotidianità, vivono con dedizione e con affettuosa vicinanza ai propri cari, sono una luminosa testimonianza di autentica ricchezza di bontà e di vero dialogo con la vita. Vorremmo che in questa particolare giornata a loro dedicata, ma in realtà sempre, in ogni tempo della vita della società possano essere nell’attenzione di tutti, e riconosciute come una risorsa necessaria e irrinunciabile per la vita di una comunità e di una società civile. Purtroppo è innegabile che il territorio della nostra diocesi, che le nostre città registrano un aumento esponenziale di presenze di anziani, di giovani e di bambini in condizioni di debolezza o di fragilità. Ugualmente è innegabile che, nella maggior parte dei casi, tante persone bisognose di aiuto per vivere possono contare solo su familiari-caregiver, ovvero di congiunti che, con le proprie risorse e, spesso con le proprie deboli energie, provvedono alle necessità e alle diverse esigenze di questi fratelli e sorelle. La Chiesa non può rimanere indifferente al disagio di chi è in difficoltà ed alla fatica di chi è impegnato nella cura e pertanto laddove può intervenire non esita e non esiterà a fare quanto le è possibile. In particolare anche guarda con interesse a quelle iniziative che vengono proposte da alte Istituzioni Nazionali e acclarate da studi scientifici, quali ad esempio l’Osservatorio Nazionale della Disabilità che già dal 2010, anno della sua istituzione, sviluppa ricerche e nuove proposte a favore delle fasce più deboli. Tra queste, la Diocesi, con i suoi organismi di carità e di servizio alla vita, guarda con attenzione e speranza al PROGETTO SOLLIEVO, ideato e proposto da un componente dell’O.N.D., che è anche un nostro concittadino. L’augurio è che l’intera realtà ecclesiale insieme con la società civile, e particolarmente con le nostre Autorità locali, il Sindaco e la Città di Aversa possano prendere maggiormente a cuore questa realtà e sostenerla concretamente deliberando il necessario sostegno al Progetto Sollievo”.
Nella foto: il Vescovo di Aversa, Spinillo