Una lettera dal cuore: i bambini di Aversa scrivono al Papa ricoverato al Gemelli
Roma – Un gesto semplice ma carico di emozione ha animato l’area antistante il Policlinico Gemelli, dove Papa Francesco è ricoverato da oltre un mese. Circa cinquanta bambini, provenienti da diverse regioni d’Italia e coinvolti in progetti legati all’UNICEF e alla Comunità di Sant’Egidio, si sono radunati per esprimere la loro vicinanza al Pontefice. Tra loro, due piccoli rappresentanti della Diocesi di Aversa hanno letto una toccante lettera indirizzata al Santo Padre, chiedendo pace nel mondo e una pronta guarigione.
La missiva, scritta con parole sincere e spontanee, riflette il profondo affetto che i più giovani nutrono per il Papa. Attraverso questa lettera, i bambini hanno voluto sottolineare quanto sia importante la sua presenza non solo per la Chiesa, ma per tutti coloro che guardano a lui come simbolo di speranza e dialogo. “Caro Papa Francesco,” hanno detto durante la lettura, “noi bambini dell’UNICEF della Diocesi di Aversa, insieme a tutti i bambini del mondo, vogliamo dirti che abbiamo bisogno di te. Desideriamo che tu torni presto a casa, perché la tua voce e il tuo esempio sono fondamentali per ognuno di noi.”
Nel messaggio, i piccoli si descrivono come un “esercito di pace” pronto a camminare al fianco del Pontefice, impegnandosi a diffondere valori di armonia e solidarietà. Con grande tenerezza, hanno aggiunto di volergli bene e di pregare ogni giorno per la sua salute, auspicando che possa continuare a guidare il mondo verso una pace universale.
Tra i bambini presenti, una delle voci apparteneva a una giovane partecipante ai progetti UNICEF, che ha espresso con delicatezza il desiderio collettivo di vedere il Papa nuovamente in forze. L’iniziativa, organizzata con cura, ha voluto trasmettere un messaggio di unità e speranza, ricordando quanto il ruolo del Pontefice sia cruciale per ispirare le nuove generazioni.
Il momento si è concluso con un caloroso saluto: “Ciao, Papa Francesco!” pronunciato all’unisono dai bambini, un segno tangibile del loro sostegno e della loro vicinanza spirituale. Questo gesto, nato dal cuore dei più piccoli, ha lasciato un’impronta significativa, simboleggiando la forza della preghiera e l’importanza di un leader che continua a essere un faro per milioni di persone in tutto il mondo.
Un evento commovente, che ha saputo unire fede, speranza e l’innocenza dei bambini in un abbraccio ideale diretto al Santo Padre, augurandogli una rapida ripresa per tornare a guidare il suo gregge con la saggezza e la dolcezza che lo contraddistinguono.
di Giuseppe CRISTIANO