Perché questo provvedimento di chiusura del Giudice di Pace?
Bisogna interpretarlo: più che un provvedimento di chiusura, si tratta di una presa d’atto. I quattro impiegati superstiti sui 14 in organico si sono ammalati contemporaneamente, rendendo impossibile l’apertura dell’ufficio. Più che una chiusura, è stata una conseguenza inevitabile.
Per quanto tempo rimarrà chiuso?
Questo dipende esclusivamente dalla durata della malattia del personale. Speriamo che in tempi brevissimi si possa procedere alla riapertura.
L’Ordine degli Avvocati ritiene che questo provvedimento non potesse essere adottato. Ma il problema non è il provvedimento in sé: il problema è che mancano letteralmente le persone per gestire l’ufficio.
Gli avvocati sostengono che lei avrebbe potuto spostare dei dipendenti dal Tribunale all’ufficio del Giudice di Pace. È vero? E perché non è stato fatto?
No, guardi, si tratta di un problema puramente tecnico. Parliamo di due uffici giudiziari distinti e io non ho il potere di spostare personale da un ufficio all’altro. Non esiste una norma né un istituto che me lo permetta. Ci sono altre autorità che possono svolgere questa attività o invitarmi a farlo, ma io non ho questo potere di mia iniziativa.
Quali sono i passaggi istituzionali necessari per risolvere questa situazione?
Non bisogna confondere la situazione eccezionale attuale – causata da una malattia temporanea e limitata nel tempo, con la speranza di poter riaprire già domani – con le difficoltà strutturali degli uffici giudiziari di Napoli Nord.
Per esempio, il Giudice di Pace dovrebbe avere un organico di 14 persone, ma ne erano rimaste solo cinque, di cui una assente ingiustificata da mesi (per la quale sono già state attivate le procedure necessarie) e quattro con permessi per Legge 104, congedi parentali e altre assenze giustificate.
La situazione degli uffici giudiziari di Napoli Nord è critica: la dotazione organica è clamorosamente insufficiente rispetto alle esigenze. Invece di essere potenziata, viene addirittura ridotta, sia per i magistrati che per il personale amministrativo. Accade spesso che ci vengano sottratte risorse, e attualmente siamo in deficit, nonostante le promesse del Ministero e del Consiglio Superiore, sia per i magistrati che per il personale amministrativo.
La video intervista a Luigi Picardi del 21 marzo 2025
di Nicola De Chiara