“Diritto alla felicità”, è stato questo il titolo di un riuscitissimo convegno andato in scena ieri, 22 febbraio, presso il salone della Caritas di Aversa. Ad organizzarlo il Cif (Centro Italiano Femminile) sezione di Aversa, presieduto dalla prof.ssa Caterina Zapparrata. Ad ascoltare gli autorevoli relatori tante persone, le socie dell’Associazione femminile normanna, ma anche tante socie di altre realtà associative ed anche semplici curiosi attirati dal tema affascinante del convegno.

A discutere di felicità sono stati la prof.ssa Maria D’Arienzo, docente di Diritto Ecclesiastico dell’Università “Federico II” di Napoli, ed il dott. Francesco Lamonea, funzionario del Consiglio dei Ministri e docente di Diritto dell’Unione Europea, mentre Francesco Sodano ha espresso le sue riflessioni sulla felicità attraverso la mostra delle sue fotografie.
“Questa sera – ha detto la presidente Zapparrata nella sua introduzione – vogliamo discutere sulla ricerca della felicità, che è un tema universale profondamente radicato nelle aspirazioni umane. Non è uno stato emotivo momentaneo ma un viaggio continuo verso il benessere”.

Il concetto di felicità è stato analizzato da una prospettiva filosofica, religiosa, scientifica e giuridica. Filosofi, scienziati e artisti hanno cercato di definirla, ma la felicità resta un concetto soggettivo. Le religioni distinguono tra felicità materiale e spirituale, mentre nell’antichità si pensava che la vera felicità fosse riservata agli dei. Socrate la legava alla giustizia sociale, i Romani la dibattevano tra edonismo e stoicismo e con il Cristianesimo venne associata alla vita ultraterrena. È stato riscontrato che esiste un paradosso per cui maggiore intelligenza porta spesso a minore felicità. Giuridicamente, il diritto alla felicità non è riconosciuto in Italia, ma è presente nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti grazie all’influenza del filosofo napoletano Gaetano Filangieri. Negli ultimi anni, il dibattito sulla sua inclusione nelle costituzioni moderne è acceso, con la Francia che promuove un concetto di benessere garantito dallo Stato. In Italia, la Costituzione non menziona direttamente la felicità, ma tutela diritti fondamentali che la favoriscono, come salute, libertà e istruzione. Anche la giurisprudenza ha adottato un approccio più orientato al benessere dell’individuo. In sintesi, la felicità non è un diritto esplicito, ma le leggi mirano a creare le condizioni per raggiungerla. Questa è la sintesi degli interventi del dott. Francesco Lamonea e della prof.ssa Maria D’Arienzo.
La mostra di sei fotografie scattate dal fotografo Francesco Sodano ha voluto evidenziare quanto gli spettacoli della natura ( soprattutto il mare) creano emozioni di benessere e quindi di felicità.
Ad aprire il convegno è stato il Sindaco di Aversa, Francesco Matacena che ha portato ai presenti il saluto dell’Amministrazione comunale, spiegando le ragioni del patrocinio concesso all’iniziativa. Matacena ha parlato della felicità e della gioia, soffermandosi soprattutto su quanto accade nella Caritas, che non a caso ha dato vita ad un laboratorio dal titolo “Gioia”. “II Papa – ha concluso il primo cittadino -, al quale auguriamo di riprendersi presto, ha definito la nostra Aversa una città gioiosa nel recente incontro che abbiamo avuto a Roma”.
Alla fine del Convegno ai presenti è stata consegnata una pergamena con un estratto della lettera di papa Francesco “Essere Felici”. “Essere felici – scrive il Papa – è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi. Essere felici non è solo celebrare successi ma apprendere lezioni dai fallimenti. E ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita”.
di Nicola De Chiara
Nelle foto: Matacena, Zapparrata, D’Arienzo e Lamonea; l’intervento della Presidente del Cif ed il pubblico