Il mondo dell’avvocatura piange la scomparsa di Paolo Trofino, noto penalista spentosi all’età di 75 anni. Figura di spicco nel panorama legale, ha dedicato la sua carriera alla difesa in processi di grande rilevanza, lasciando un segno indelebile nella giustizia italiana. La notizia della sua morte ha rapidamente raggiunto i colleghi di Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord, che ne ricordano il valore professionale e umano.
Diventato avvocato nel 1978, Trofino ha guidato per anni il suo studio legale ad Aversa, affermandosi come una delle figure più autorevoli del foro. In passato ha ricoperto il ruolo di presidente della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere e, con la nascita del Tribunale di Napoli Nord nel 2013, è stato il primo a dirigere la Camera Penale del nuovo distretto giudiziario. La sua esperienza e la sua dedizione alla professione lo hanno reso un punto di riferimento per numerose generazioni di avvocati.
Tra i casi più noti che lo hanno visto protagonista, spiccano la difesa di Luciano Moggi nel processo “Calciopoli” e quella di Raffaele Cutolo, storico capo della Nuova Camorra Organizzata. Ha inoltre preso parte al maxi-processo “Spartacus” e, negli ultimi anni, ha assistito legalmente il cantante neomelodico Tony Colombo. La sua profonda conoscenza del diritto e la sua abilità oratoria lo hanno reso un protagonista indiscusso delle aule di tribunale.
La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere ha espresso profondo cordoglio per la perdita di un professionista esemplare, sottolineando il suo impegno nella formazione delle nuove leve dell’avvocatura. Un messaggio ufficiale ha definito Trofino “un modello di passione forense per le giovani generazioni e un esempio di nobile avvocatura”.
Anche la Camera Penale di Napoli Nord ha voluto omaggiarlo, ricordando il suo contributo alla difesa dei principi del giusto processo e alla crescita della professione legale. “Lascia un vuoto enorme nella comunità forense – si legge nella nota – e nei cuori di chi ha avuto l’onore di lavorare al suo fianco”.
I colleghi, profondamente colpiti dalla sua scomparsa, hanno condiviso messaggi di affetto e stima. “Se ne va un pilastro dell’avvocatura italiana”, ha dichiarato l’avvocato Carlo Madonna, mentre Felice Belluomo ha ricordato con emozione le numerose battaglie affrontate insieme.
Oltre alla carriera forense, Trofino era noto per il suo amore per l’ippica. Proprietario di cavalli da trotto, era una figura rispettata anche nel mondo delle corse. Il Consiglio di Amministrazione di Ippodromi Partenopei lo ha ricordato come “un amico gentiluomo, leale e accogliente”, sottolineando il vuoto lasciato dalla sua scomparsa.
I funerali si terranno giovedì 20 febbraio alle ore 16 presso la Cattedrale di San Paolo ad Aversa, città dove ha vissuto e lavorato per tutta la vita. Il suo ricordo resterà vivo nella memoria di colleghi, amici e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne il valore umano e professionale.
di Gianluca CRISTIANO