Al teatro Cimarosa di Aversa, ieri sera, 7 febbraio 2025, è andato in scena un evento davvero straordinario. Un cantautore elegante e raffinato ha deliziato il numerosissimo e qualificato pubblico. Il viaggio di Ciro Sciallo, dal titolo inequivocabile “Tra le rughe del mio cuore”, ha emozionato, ha affascinato, ha sorpreso quanti non avevano ancora avuto modo di ascoltarlo. Un viaggio nella canzone napoletana che tocca brani famosissimi come “Luna Rossa”, ma anche, e soprattutto, canzoni “desuete”, come lui stesso le definisce, ma bellissime ugualmente e cariche di significati per un artista che racconta anche se stesso. Un concerto che porta il titolo del libro, “Tra le rughe del mio cuore”, in cui Sciallo con foto, storie e aneddoti arriva a quel luogo semplice dove ha trascorso vacanze indimenticabili che lo riportano ai tempi dell’infanzia e dell’adolescenza. Un viaggio tra pagine bellissime, animate dalla voce narrante dell’attrice Gabriella Zappacosta, ed interpretazioni d’autore che ha incantato i presenti. Una voce straordinaria che ha tante affinità con quella dell’indimenticabile Pino Daniele, che Sciallo giustamente omaggia nel libro e fa rivivere in maniera impressionante quando canta “Quanno chiove”, uno dei brani che hanno segnato alla grande anche la sua partecipazione a “The Voice Senior”. Ad accompagnarlo amici e musicisti di alto livello come Salvatore Baldares al pianoforte, Paolo Del Vecchio alla chitarra, Angelo Calabrese alla batteria, Luigi Sigillo al basso, Stefano Iorio al violoncello, Sandro Tumolillo al violino.

“Stasera sono onorato di essere qui, – ha detto Sciallo in apertura – in questo posto bellissimo che ricorda Cimarosa, un degno figlio di questa terra molto ricca di cultura. E’ stato un caso: una sera, a casa dell’amico Totò Motti, ho incontrato tanti amici, tante belle persone come il dott. Giovanni Iourio. E loro hanno voluto fortemente che stasera fossi qui. Ho espresso questo desiderio: “Mi piacerebbe cantare al Cimarosa” ed eccomi qua. Si è creata una sinergia importante qui ad Aversa e questo non succede in tanti posti. Questo vostro senso di appartenenza mi ha colpito moltissimo. Grazie a chi ha organizzato, grazie a tutti gli sponsor della serata”. Il concerto è stato organizzato con la collaborazione degli studi professionali dell’avv. Antonio Motti e del dottor Giovanni Iuorio , delle aziende “Fab 4” di Claudio Fabozzi, “Menalino” di Carlo Menale, “Brudetti Casa” di Aristide Brudetti e “Porcaro e Porcaro srl” di Nicola Abategiovanni, con la collaborazione di “Pink House” dei fratelli Vitale, che ha organizzato un buffet di dolci nello spettacolare chiostro di San Francesco, al termine della serata.

Ad Aversa al concerto di Ciro Sciallo è intervenuto un attore conosciutissimo come Paolo Conticini, amico personale del cantante, che è stato accolto da un grande applauso. “Io stasera ho invitato un amico, – ha detto Sciallo – che è venuto a trovare me e gli amici di Aversa”. E Conticini ha parlato della loro amicizia: “Pensate – ha detto – io l’ho conosciuto qualche anno fa a casa di amici e mi sono innamorato subito della sua anima, della sua voce, della sua arte. Ha un cuore enorme. Non è che ci siamo visti tanto, però ci siamo riconosciuti subito perché parliamo la stessa lingua, la lingua dell’anima. Poi, Ciro mi ha fatto un altro grandissimo regalo. Mi sono innamorato di una sua canzone, “Chissa se mi pensi”, gliel’ho chiesta e l’ho portata in giro in un mio spettacolo. Ed è stata una cosa meravigliosa. E’ una canzone d’amore che io dedicavo a mio nonno. Sono qui per ringraziarti anche di questo”. “Sono io che ringrazio te – ha risposto Ciro Sciallo – perché grazie a te questa canzone è arrivata in posti dove non sarebbe mai arrivata. Devo dire – e chi mi conosce sa che non dico le cose tanto per dirle, specialmente nella musica sono sempre molto sincero – che io ho avuto con Paolo un grande privilegio. Perché, al di là del grande artista che è, e invito chi non l’ha fatto ad andare a vederlo, quello che mi colpisce di più di lui è la bellezza del suo modo di essere, è puro. Conoscevo la sua fama di artista, di attore, ma quando ci siamo incontrati una cosa che mi ha colpito; si è seduto a terra accanto a me e ci siamo emozionati tutti e due: da lì è nata questa grande amicizia, questo grande affetto. Io sono molto legato a Paolo”.

Una serata meravigliosa che è scivolata via tra applausi, occhi commossi e complimenti per un artista di grande talento che ha solcato palcoscenici importanti nel corso della sua lunga carriera. Ad Aversa Ciro Sciallo, che nel mese di maggio si era esibito al salone Romano alla festa dei caregivers aversani organizzata dal dott. Luciano Gentile, ha dato il meglio di sé. “Giorni difficili”, “Chissà se mi pensi”, “E parole annascunnute”, “Amore amore”: le sue canzoni ti conquistano, ti entrano dentro, parlano d’amore, della vita, di chi non dimenticheremo mai. A nome della città per questa performance straordinaria ha voluto ringraziarlo il Sindaco di Aversa, Francesco Matacena. “Non sei bravo, – gli ha detto – sei bravissimo. Sei nella città della musica. Hai cantato con il cuore e questa cosa è arrivata a tutti noi. Sei stato eccezionale. Una giornata intensissima che grazie a te ho chiuso in un modo sublime”. “Vorrei ricordare stasera, e mi viene dal cuore, Corradino Motti, – ha aggiunto il primo cittadino – che è stato un’eccellenza della nostra città. A tutti gli artisti di Aversa dedico la scritta che c’è lì in alto, “Fugge la vita vivente resta nell’arte”. Grazie veramente a nome di tutta la città”. Apprezzata anche la performance canora del Sindaco: ha cantato “Perdere l’amore”, coinvolgendo tutti i presenti. Serata fantastica, complimenti a Totò Motti e a Giovanni Iuorio per aver portato ad Aversa un artista incredibilmente bravo. Ed ad Aversa Ciro Sciallo ritornerà sicuramente.
di Nicola De Chiara
Nelle foto: foto di gruppo con Ciro Sciallo e Paolo Conticini; Ciro Sciallo e Paolo Conticini sul palco, la performance canora di Matacena ed il pubblico del teatro “Cimarosa” di Aversa