La difficile condizione in cui versano gli edifici scolastici di Aversa ha spinto un gruppo di consiglieri comunali di opposizione a sollecitare un incontro pubblico per discutere l’emergenza. La richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto è stata formalmente inoltrata al sindaco, al presidente del Consiglio comunale, al segretario comunale e all’intera amministrazione, con l’intento di portare l’attenzione sulle criticità strutturali delle scuole cittadine.
Da mesi, infatti, dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie segnalano il deterioramento degli istituti senza ottenere risposte concrete da parte delle autorità competenti. Questa situazione ha spinto i consiglieri Imma Lama, Mauro Baldascino, Dino Carratù, Mario De Michele, Antonio Farinaro, Marco Girone, Antonio Mottola, Gilberto Privitera e Nicla Virgilio a farsi portavoce delle preoccupazioni della comunità, sottolineando come la loro iniziativa non abbia finalità politiche, ma sia dettata esclusivamente dall’urgenza di affrontare un problema che coinvolge l’intera città.
L’opposizione chiede un confronto aperto tra amministrazione e cittadini, affinché vengano forniti chiarimenti e soluzioni concrete. In particolare, i genitori degli alunni sono sempre più preoccupati per le condizioni in cui i loro figli sono costretti a studiare, ritenute ormai insostenibili. Per i promotori dell’iniziativa, un incontro pubblico rappresenterebbe un segnale importante di partecipazione democratica, oltre a dimostrare un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni.
Il degrado degli edifici scolastici, secondo i firmatari della richiesta, è un problema non più rinviabile. Per questo motivo, i consiglieri esortano il sindaco e gli assessori competenti a intervenire tempestivamente, individuando soluzioni adeguate per garantire ambienti sicuri e dignitosi agli studenti.
L’invito rivolto a tutte le forze politiche è quello di superare le divisioni e collaborare affinché questa crisi possa trasformarsi in un’opportunità per migliorare le strutture scolastiche e, di conseguenza, la qualità della vita della comunità aversana. La speranza è che l’amministrazione raccolga l’appello e dimostri concretamente il proprio impegno per il futuro della città.
di Enrico GIOIELLO