Ad Aversa cresce la preoccupazione per una nuova strategia adottata dai malintenzionati per truffare i cittadini. Negli ultimi giorni, numerosi residenti hanno segnalato la presenza di un uomo che, fingendosi incaricato dell’Enel, cerca di introdursi nelle abitazioni con la scusa di verificare o sostituire i contatori.
L’individuo descritto, un uomo di circa quarant’anni, con carnagione scura e un abbigliamento curato, è stato avvistato in diverse zone della città. Armato di una cartellina, utilizza un atteggiamento apparentemente professionale per conquistare la fiducia delle sue vittime e accedere alle loro abitazioni. Secondo le testimonianze, una volta scoperto, il truffatore cerca di giustificarsi o si allontana con disinvoltura.
La vicenda è emersa principalmente grazie ai social, dove i cittadini hanno condiviso i propri incontri ravvicinati con il presunto truffatore. Un episodio particolarmente allarmante è stato segnalato da un residente della zona di Lemitone. L’uomo ha raccontato che il malvivente si è introdotto nel suo palazzo senza utilizzare il citofono, cercando di accedere agli appartamenti. Quando il residente lo ha affrontato, il sospetto ha cercato di giustificarsi con scuse confuse. Tuttavia, il cittadino, intuendo la reale natura delle sue intenzioni, è riuscito a mandarlo via.
Questa testimonianza è stata rapidamente seguita da altre segnalazioni, confermando che l’uomo si aggira in diverse aree della città. Nonostante il modus operandi simile, i dettagli raccolti variano, il che suggerisce che il truffatore potrebbe adattare il suo comportamento in base alla situazione.
Questa modalità di truffa sfrutta l’apparenza di normalità e l’affidabilità che molte persone associano a figure istituzionali come gli operatori dell’Enel. L’obiettivo è entrare nelle case per rubare oggetti di valore o ottenere informazioni personali.
Le autorità e gli esperti consigliano di adottare alcune semplici precauzioni per evitare di cadere vittima di questi raggiri:
- Verificare l’identità: Richiedere sempre un tesserino identificativo o una lettera ufficiale prima di consentire l’ingresso a chiunque si presenti come operatore di servizi.
- Contattare il servizio clienti: In caso di dubbi, è utile contattare direttamente l’Enel o l’azienda di riferimento per verificare la veridicità della visita.
- Non aprire la porta a sconosciuti: Se non si attende alcun intervento tecnico, è meglio evitare di far entrare persone sconosciute in casa.
- Segnalare immediatamente: In caso di situazioni sospette, è importante avvisare le forze dell’ordine per consentire un rapido intervento e prevenire ulteriori truffe.
L’episodio ad Aversa è solo l’ultimo di una lunga serie di truffe simili che si verificano in tutto il Paese. Le modalità, benché diverse, condividono un elemento comune: la capacità dei truffatori di approfittare della buona fede delle persone.
La diffusione della notizia sui social è un esempio positivo di come la comunità possa reagire in maniera collettiva, scambiandosi informazioni utili e mettendo in guardia gli altri. Tuttavia, resta fondamentale il supporto delle autorità locali per intensificare i controlli e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
Mentre le indagini proseguono, il messaggio è chiaro: mantenere alta l’attenzione e non sottovalutare i segnali di un possibile tentativo di raggiro. La prevenzione è la miglior difesa contro chi cerca di approfittarsi della fiducia altrui.
di Gianluca CRISTIANO
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