La città di Aversa ha ospitato con entusiasmo la sesta edizione del Premio Letterario Antonio Rosmini, un evento che ha saputo coniugare cultura, riflessione e impegno sociale. Promosso dalla Diocesi di Aversa, con il patrocinio del Centro Internazionale di Studi Rosminiani, il concorso è divenuto nel tempo un punto di riferimento per scrittori e intellettuali interessati a temi di valore universale.
La cerimonia di premiazione, tenutasi presso la Caritas Diocesana, ha rappresentato il momento culminante di un percorso che non si limita alla mera celebrazione della scrittura. Questo concorso, infatti, si distingue per la capacità di stimolare un dialogo profondo su questioni filosofiche, etiche e sociali, ispirandosi al pensiero di Antonio Rosmini, figura chiave nella storia della filosofia e della Chiesa.
Durante l’evento, Pasquale Fedele, presidente della giuria, ha sottolineato come il premio si configuri come una piattaforma di confronto intellettuale. La qualità dei testi in gara quest’anno dimostra quanto sia sentita l’esigenza di riflettere su temi che spaziano dall’impegno sociale alla spiritualità.
Don Carmine Schiavone, direttore della Caritas diocesana, ha evidenziato l’importanza del concorso come strumento per sensibilizzare la comunità verso questioni di giustizia e solidarietà. Il pensiero di Rosmini non è solo teoria, ma una guida per l’azione concreta. Attraverso questo premio si porta avanti la sua eredità, promuovendo una cultura che metta al centro l’essere umano e i suoi valori.
Tra gli organizzatori, Armando Pirolli ha ribadito il valore educativo e culturale dell’iniziativa. Il premio non è soltanto una competizione, ma un’occasione per avvicinare le persone alla filosofia di Rosmini e ai principi che guidano l’operato diocesano.
La sesta edizione ha visto la partecipazione di numerosi autori provenienti da tutta Italia, i cui lavori sono stati valutati da una giuria composta da esperti e rappresentanti del mondo culturale e religioso. I vincitori sono stati premiati non solo per la qualità letteraria delle opere, ma anche per la loro capacità di trasmettere messaggi profondi e attuali.
L’evento si conferma, dunque, non solo come un omaggio alla figura di Antonio Rosmini, ma anche come un momento di crescita collettiva per la comunità di Aversa. Un appuntamento che ribadisce quanto la cultura possa essere uno strumento potente per stimolare il cambiamento e per diffondere valori universali di giustizia, rispetto e solidarietà.
La Diocesi di Aversa, insieme al Centro Internazionale di Studi Rosminiani, ha già annunciato l’intenzione di continuare questa tradizione, puntando a rendere il premio un evento di sempre maggiore risonanza a livello nazionale.