Aversa si trova al centro di una vicenda che rischia di avere gravi ripercussioni sulla gestione comunale e sulle casse pubbliche. Un vero e proprio caso, scoppiato a seguito di una denuncia pubblica del consigliere d’opposizione Mario De Michele, evidenzia un’anomalia preoccupante: decine di migliaia di sanzioni per violazioni al Codice della Strada non sono mai state notificate ai trasgressori.
Da marzo 2024, secondo una stima preliminare, sarebbero state elevate circa 42mila multe per infrazioni come transito in zona a traffico limitato (ZTL), divieti di sosta e mancato pagamento del parcheggio sulle strisce blu. Tuttavia, meno di 200 contravvenzioni sono state effettivamente notificate e pagate. Le poche sanzioni saldate riguardano casi in cui i verbali sono stati consegnati manualmente, come quelli lasciati sotto i tergicristalli, o situazioni in cui il pagamento era necessario per recuperare i veicoli rimossi.
Il resto delle multe – oltre 40mila – è rimasto bloccato nei sistemi comunali e rischia di essere annullato per decorrenza dei termini di notifica, fissati in 90 giorni dalla data dell’accertamento. Questo potrebbe tradursi in un buco economico stimato attorno al milione di euro, cifra che potrebbe crescere ulteriormente.
Dietro questa situazione si nascondono due problemi principali. Il primo riguarda un software scaduto in uso alla Polizia Municipale, che avrebbe impedito il corretto invio delle notifiche. Il secondo, altrettanto grave, è legato alla mancata proroga dei contratti con le società incaricate di recapitare i verbali. Dopo l’interruzione del rapporto con Poste Italiane, il Comune si era affidato alla società CRC di Teverola, ma anche in questo caso i contratti non sono stati rinnovati, lasciando migliaia di verbali bloccati.
L’impatto del caso multe non si limita alla perdita di risorse finanziarie. Una parte degli incassi derivanti dalle contravvenzioni è vincolata, per legge, a progetti di miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale. Il mancato pagamento delle sanzioni mette a rischio queste iniziative, con potenziali ricadute sulla qualità della vita cittadina.
La vicenda ha generato forti tensioni politiche. Il consigliere Mario De Michele, appartenente al gruppo “La Politica che Serve”, ha depositato un’interrogazione formale indirizzata al sindaco Franco Matacena e all’assessora con delega alla Polizia Municipale, Eufrasia Cannolicchio. Nel documento, De Michele chiede chiarimenti sul numero di sanzioni elevate, notificate e incassate, sollevando dubbi sull’efficienza amministrativa e sulla gestione delle risorse pubbliche.
Se i verbali non vengono notificati entro i termini previsti dalla legge, le contravvenzioni diventano automaticamente nulle. Questo scenario non solo aggrava la perdita economica, ma solleva interrogativi sulla capacità del Comune di far rispettare le regole. La fiducia dei cittadini nell’operato delle istituzioni potrebbe essere ulteriormente minata da una gestione percepita come inadeguata.
La vicenda ha scatenato un acceso dibattito ad Aversa, con i cittadini divisi tra critiche alla gestione comunale e preoccupazioni per le implicazioni future. Da un lato, si sollevano voci contro un’amministrazione giudicata incapace di affrontare le questioni burocratiche fondamentali. Dall’altro, c’è chi teme che la situazione possa portare a ulteriori disservizi e a una mancanza di fondi per interventi cruciali sul territorio.
Il caso mette in evidenza la necessità di un’azione rapida e incisiva per risolvere le inefficienze amministrative. Gli oppositori chiedono maggiore trasparenza nella gestione delle sanzioni e l’introduzione di sistemi più efficaci per evitare il ripetersi di simili situazioni in futuro. Nel frattempo, la cittadinanza attende risposte concrete da parte del sindaco Matacena e della sua giunta.
Il caos multe rappresenta una sfida complessa per Aversa, con implicazioni che vanno oltre l’aspetto economico. La vicenda sottolinea l’importanza di una gestione amministrativa efficiente e trasparente, capace di garantire il rispetto delle regole e di salvaguardare le risorse pubbliche. Come evolverà la situazione dipenderà dalle decisioni che verranno prese nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: Aversa non può permettersi di ignorare questa vicenda.
di Giacinto Russo Pepe