Aversa continua a fare i conti con il problema dei rifiuti abbandonati illegalmente in diverse zone del territorio comunale. La questione è stata affrontata ieri dall’Assessore all’Ambiente, Olga Diana, che ha condiviso sui social un aggiornamento sulle attività intraprese dall’amministrazione Matacena per contrastare questo fenomeno.
Nelle ultime ore, squadre del Comune sono state impegnate nella rimozione di cumuli di rifiuti abbandonati in varie aree della città. L’assessore ha sottolineato come l’inciviltà di pochi rischi di compromettere l’impegno quotidiano delle istituzioni per mantenere puliti gli spazi urbani.
Diana ha rivolto un appello ai residenti, invitandoli a rispettare le regole fondamentali del vivere civile e a collaborare attivamente. Ha inoltre incoraggiato la cittadinanza a segnalare episodi di abbandono illecito, sottolineando l’importanza del contributo collettivo nella tutela del territorio.
L’amministrazione Matacena è da tempo impegnata a combattere l’abbandono indiscriminato di rifiuti, un fenomeno che non solo deturpa l’ambiente urbano, ma rappresenta anche un serio problema per la salute pubblica e la sicurezza. I continui interventi di pulizia, tuttavia, non bastano senza un cambio di mentalità e una maggiore responsabilità da parte dei cittadini.
La richiesta dell’assessore Diana non si limita a un semplice invito a rispettare le regole, ma si configura come un appello a costruire una comunità più consapevole e partecipe. Solo con una stretta collaborazione tra istituzioni e cittadini sarà possibile arginare il problema dello sversamento illecito e preservare il decoro della città.
L’amministrazione comunale – ha aggiunto – continuerà a monitorare il territorio e a intervenire con azioni mirate, ma l’efficacia di queste misure dipende anche dal senso civico della popolazione. Segnalare comportamenti illeciti e rispettare le regole sono passi fondamentali per garantire una città più pulita e vivibile.
L’appello lanciato dall’assessore Diana evidenzia ancora una volta quanto sia cruciale il contributo di tutti per affrontare una problematica che interessa non solo Aversa, ma molte altre realtà urbane dell’agro aversano.
di Maria BOTTA