Più vivo che mai è il ricordo di Adelchi Del Franco tra la comunità del Borgo di Aversa, dopo la sua prematura scomparsa a soli 40 anni. Nell’udienza privata del maggio scorso, la storia di questo sfortunato giovane commosse papa Francesco, che abbracciò il piccolo Samuele mentre lo invitava a pregare per il papà colpito da un brutto male. Pubblichiamo, in esclusiva per i nostri lettori, la lettera che Samuele consegnò al Papa in quella occasione ed anche la risposta che Francesco ha, poi, inviato alla famiglia Del Franco.
“Io e mio marito – si legge nella lettera – ci siamo conosciuti, innamorati e sposati nella parrocchia Santa Maria la Nova in Aversa, che tuttora frequentiamo. Siamo sposati da 11 anni e circa tre anni fa mio marito Adelchi è stato operato d’urgenza per un tumore al colon-retto. Da quel giorno è iniziato il nostro calvario. I dottori gli hanno asportato un tumore di 5 cm, dopo sei mesi avevamo un controllo e lì abbiamo scoperto che il tumore era ricomparso anche al fegato e ai polmoni. Il mondo ci è caduto addosso di nuovo! Però non ci siamo arresi, iniziamo di nuovo altri cicli di chemioterapia con molte difficoltà sia fisiche che psicologiche”. Quella lettera fu firmata dallo stesso Adelchi e dalla moglie Annalisa di Virgilio, che oggi, assieme ai due figli Samuele e Marco, è circondata dall’affetto di tutto il rione, con il testa il parroco di S. Maria La Nova, don Domenico Pezzella, amico personale di Adelchi. “Da un nuovo controllo è emerso che purtroppo la chemio – continua la struggente lettera – non ha avuto l’effetto desiderato, perché il tumore si è esteso anche alle ossa. Combattere la malattia avendo due bambini piccoli e molto difficile, ma siamo circondati da tante persone a noi care che ci aiutano costantemente. Purtroppo non è semplice spiegare a dei bambini perché il papà non può compiere delle semplici e normali attività, come fanno tutti gli altri genitori. In questi anni abbiamo cercato di far vivere loro una vita quanto più serena possibile, mettendoli al corrente dello stato di salute del loro caro e amato papà. Adelchi è un uomo buono, onesto e amorevole con tutti, sempre allegro e cordiale nonostante tutti i dolori e la sofferenza che questo male gli procuri. Attualmente siamo scoraggiati e turbati nella fede. Sua Santità, Le chiediamo, in questo mese di maggio dedicato alla vergine Maria, di intercedere per noi nelle preghiere e di benedire la nostra famiglia”. Adelchi è cresciuto nella chiesa del Borgo, era uno dei responsabili dell’Azione Cattolica, un ragazzo adorabile che, nel giorno del suo funerale, ha ricevuto il meritato saluto in una chiesa gremita all’interno ed all’esterno.
Il 4 giugno 2024 il Papa ha voluto personalmente scrivere alla famiglia. Le parole del pontefice sono dolcissime ed hanno dato la forza alla famiglia Del Franco per affrontare i giorni più duri. “Carissimi, – ha scritto Francesco – desidero ringraziarvi per la lettera con la quale mi avete informato sulle condizioni di salute di Adelchi. Vi assicuro il mio ricordo nella preghiera per lui. Non scoraggiatevi. Continuate a trovare forza e conforto nella fede. La Grazia di Dio vi accompagna e vi sostenga. Mentre vi abbraccio, di cuore benedico Adelchi e tutti voi. Che la Santa vergine vi custodisca sotto il suo manto materno. Per favore, pregate per me. Fraternamente, Francesco”.
Il 5 dicembre don Domenico ha voluto eternare il nome di Adelchi Del Franco intitolandogli il campetto parrocchiale. La comunità di Santa Maria La Nova si è ricordata del suo Adelchi anche in occasione del concerto di Natale. Don Domenico lo ha ricordato nel presentare l’esibizione della giovanissima Rosaria Frezza, che ha commosso tutti interpretando magistralmente “La Rondine” di Mango. Siamo vicini alla famiglia Del Franco e siamo certi che Adelchi la proteggerà dall’alto.
di Nicola De Chiara
Nelle foto il piccolo Samuele Del Franco abbraccia il Papa, la famiglia Del Franco e l’intitolazione del campetto della parrocchia di Santa Maria La Nova ad Aversa