La Conad, la media struttura di vendita di via D’Acquisto ad Aversa sud, deve chiudere. Anche il Consiglio di Stato, infatti, ha dato ragione al Comune di Aversa, difeso dall’ avv. dell’ente Giuseppe Nerone. La sentenza, emessa qualche giorno fa, è stata anche oggetto di pubblicazione su alcune riviste specializzate online. Il supermercato deve chiudere e ripristinare sotto un profilo urbanistico lo status quo ante cioè demolire tutto quanto è stato realizzato. Quella che è sorta come una media struttura può solo essere un deposito interrato Il Tar afferma che “il comune di Aversa si è costituito in giudizio svolgendo ampie controdeduzioni a confutazione delle censure formulate in ricorso, concludendo per la sua reiezione, siccome infondato”. Secondo i giudici amministrativi il ricorso promosso dal supermercato “non merita accoglimento giacché l’impugnato annullamento in autotutela risulta legittimamente fondato sull’applicazione dell’art. 31 del Regolamento edilizio comunale, che nei piani interrati e seminterrati consente soltanto magazzini e autorimesse”, e “dell’art. 21 nonies, comma 2 bis, L. n. 241/90, che ammette l’annullamento d’ufficio anche dopo la scadenza del termine di dodici mesi se interviene su “provvedimenti amministrativi conseguiti sulla base di false rappresentazioni dei fatti”. Il Comune ha, quindi, disposto la cessazione e chiusura immediata dell’attività commerciale di media struttura (MA/M) ubicata in Aversa sud.
Una vicenda sulla quale torneremo per capire cosa sia successo. Sì, perché non si tratta solo di una chiusura di un esercizio commerciale, la dismissione del Conad coinvolge, in un drammatico effetto domino, il personale che si troverà senza lavoro e la stessa gestione commerciale dell’azienda in riferimento alle scorte di magazzino ed alla merce in vendita. Come ha fatto la media struttura di via D’Acquisto ad avere una licenza commerciale se i locali urbanisticamente non erano adatti? E’ questa la domanda principale che ci poniamo e che si pongono gli aversani. Intanto si è saputo che il Sindaco Francesco Matacena ha chiesto agli uffici tutti gli atti, anche il primo cittadino vuole vederci chiaro in una vicenda dalle poche luci e dalle molte ombre.
di Nicola De Chiara
Nella foto l’ingresso della Conad da via Modigliani in Aversa