Siamo andati in giro per Aversa chiedendo agli aversani il parere sull’ordinanza con la quale il Sindaco Franco Matacena ha ufficialmente revocato il veglione in piazza Municipio programmato per la notte di San Silvestro. Il Sindaco ha motivato la sua ordinanza con la necessità imprescindibile di garantire la massima sicurezza e l’incolumità di tutti i cittadini residenti e i visitatori occasionali. Sentiamo per primo il Sig. Carlo, commerciante di via Roma.
Cosa ne pensa dell’ordinanza di cancellazione del veglione in piazza Municipio il 31 dicembre? “Il Sindaco ha fatto benissimo a prendere questa decisione. Dicono che è stata presa dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi con il Prefetto, il Questore e i capi delle forze dell’ordine della provincia di Caserta. Evidentemente queste persone sapevano qualcosa che ha obbligato il Sindaco a bloccare tutto. Per me ha fatto bene”.
Sentiamo la signora Rosa, residente nei pressi del palazzo municipale. “Abbiamo ‘scansato l’occasione’. Con tutta quella gente ci poteva scappare il morto. Ha fatto pure ‘bbuono’ a proibire i ‘trick-track’ (il primo cittadino ha disposto anche il divieto di sparare fuochi d’artificio e qualsiasi tipo di botti fuorilegge).
In ultimo abbiamo chiesto il parere ad un titolare di un attività di somministrazione di alimenti e bevande, che volendo restare anonimo chiamiamo Antonio: “La rimozione di tavolini e sedie all’esterno dei locali, dalle 15 alle 24 del 31 dicembre non è giusta. Per colpa di qualche scalmanato noi ci rimettiamo parte dell’incasso”.
Ma signor Antonio non ha sentito che sono stati trovati dei coltelli da macellaio nascosti sotto una panchina? Crede che servissero a tagliare il prosciutto? “A me non interessa cosa dovevano tagliare. Noi stiamo qui per incassare. Ci ha pure vietato di vendere le birre in vetro. Ma i supermercati aperti 24 ore su 24 questo divieto l’hanno avuto pure loro?”.
A questo punto si intromette nel discorso un passante che con un tono troppo deciso invita l’esercente che sto intervistando a rispettare tutte le disposizioni di Matacena e a farle rispettare ai suoi “colleghi” per consentire a chi non esce in strada con il solo scopo di “nturzars” (questo è il termine che ha usato) di alcol di vivere questo 31 dicembre con la famiglia o gli amici con la massima serenità.
di Giuseppe Cristiano