Ritorna ad Aversa con un suo gruppo Amnesty International, la nota organizzazione internazionale a difesa dei diritti umani e per l’abolizione della pena di morte. A breve infatti l’annuncio ufficiale della riapertura delle attività sul territorio comunale. Amnesty era approdata per la prima volta nella città normanna nel lontano 1987 grazie al nostro collaboratore Mario Francese ed agli allora responsabili del relativo gruppo di Santa Maria Capua Vetere.
La riunione costitutiva del gruppo aversano si tenne nello stesso anno presso la sede dell’ allora Circolo Federico Santulli ubicato in piazza Municipio. Dopo un buon decennio/quindicennio di incessante attività il gruppo di AI aversano aveva subito una battuta d’arresto anche per via del normale ricambio generazionale dei suoi attivisti. Ma oggi eccolo di nuovo in pista con nuovi e giovanissimi militanti che saranno presentati al pubblico nel corso della preannunciata manifestazione la cui data è sabato 21 dicembre alle ore 17 presso la Sala riunioni della Caritas.
Ricordiamo che Amnesty International è un movimento globale di persone, attivo dal 1961, fondato sull’adesione volontaria, che ha a cuore i diritti umani e che lavora in solidarietà per promuoverli e difenderli ovunque nel mondo. È indipendente dai governi, da qualsiasi ideologia politica, interesse economico o credo religioso e si batte ogni giorno per le persone, qualsiasi siano i loro nomi e ovunque si trovino, quando libertà, verità, giustizia e dignità sono negate.
Tutte le azioni di Amnesty sono basate su fatti documentati grazie ai propri ricercatori sul campo, che verificano e segnalano le violazioni dei diritti umani. Attraverso campagne di sensibilizzazione e mobilitazione dell’opinione pubblica, di educazione, di raccolta firme e di pressione sulle istituzioni dà voce a chi non ha voce, contribuendo a ridare libertà e dignità a decine di migliaia di persone e salvando da morte sicura almeno tre persone al giorno in tutto il mondo.