Questa sera, 12 dicembre 2024, grande attesa per il sesto evento della Rassegna culturale, musicale ed artistica di PinkHouse, il locale di viale Kennedy, 94 dei fratelli Vitale in Aversa. Stasera il Direttore artistico della rassegna, il giornalista Elpidio Iorio, ha tirato fuori dal suo magico cilindro un appuntamento davvero particolare, al quale è stato dato il titolo “Per la pace e la fratellanza tra i Popoli”. Si tratta di una conversazione con il Magistrato Nicola Graziano ed il Vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo. Coordina Stefano Di Foggia. A seguire “Una voce per la pace”, concerto della cantante italo-tunisina M’Barka Ben Taleb. Appuntamento alle 19,30, dunque, per assistere ancora ad una grande serata targata Pink House.
La rassegna di Pink House vedrà, poi, l’evento del 23 dicembre prossimo, giovedì, che in calendario prevede la presentazione del libro di Marco Zurzolo “‘O fischio ca nun fa paura”, per chiudere giovedì 30 gennaio con al presentazione del testo “Parole in libertà” di Nicola Graziano.
Pink House è noto per la polacca aversana, prelibatezza gastronomica locale che i fratelli Vitale stanno esportando in tutta Italia, con interessi anche da diversi paesi europei.
Alla comunità aversana (e non solo) Pink House offre appuntamenti di grande valenza culturale, ma anche eventi dal grande significato sociale. Nei giorni scorsi, ad esempio, il laboratorio di Pink House ha ospitato 7 ragazzi speciali, che hanno fatto i pasticcieri per un giorno. Così il 9 dicembre 2024 per Raffaele, Valentina, Domenico, Simone, Pina, Gaetano e Carmen si sono aperte le porte del laboratorio dove ogni giorno viene prodotta la polacca. Accompagnati da Anna, Simona e Ilaria, tre operatrici-educatrici dell’Associazione Italiana Persone Down di Caserta, della quale fanno parte, i ragazzi sono stati accolti da Angelo Vitale. Prima hanno gustato la polacca e, poi, dopo aver indossato cuffia e grembiulino, sono entrati nel laboratorio provando essi stessi a realizzare il famoso dolce aversano.
Nella foto: il magistrato Nicola Graziano