Cari lettori di Nero su Bianco, preparatevi a rimanere stupiti, meravigliati, forse persino… divertiti? Perché la cronaca di oggi ci porta dritti nel cuore delle “tenebre mentali”, in un vicolo cieco di demenziale idiozia e… mancanza di sacchetti della spazzatura.
La foto, allegata a questo articolo (e che vi consiglio vivamente di guardare, perché vale più di mille parole – e di mille sacchetti di “monnezza”), parla da sé. Un’opera d’arte del degrado della città di Aversa , un capolavoro di inciviltà. Un’installazione “land art” realizzata con sacchetti della spesa di plastica rosa, avanzi di pizza, cartacce e mozziconi di sigarette. Tutto accumulato con encomiabile cura ai lati della strada, sul marciapiedi.
Ma non è la semplice discarica improvvisata a lasciare senza parole. No, cari lettori di Nero su Bianco. Il colpo di genio, il tocco da maestro del crimine di infimo ordine, sta nel perché tutto questo scempio.
Questi… individui (e uso il termine “individui” con estrema cautela, perché “trogloditi,idioti e pezzenti” è più preciso, ma meno elegante), non si sono limitati a lasciare i loro rifiuti in bella vista. No. Hanno svuotato il bidone dal suo contenuto di sacchetti di plastica e di spazzatura, accuratamente, metodicamente, per poi… rubare il bidone stesso.
Immaginate la scena: ore di pianificazione, studi strategici, una complessa operazione di logistica inversa. Il tutto per un contenitore di rifiuti del valore di pochi euro.
La domanda che sorge spontanea è: ma come hanno fatto a portarselo via. E che razza di… (e qui inserisco un eufemismo: “motivazioni”) spinge questi individui a tale atto di “audacia criminale”? Sono forse dei collezionisti di bidoni? Hanno un mercato nero di contenitori di rifiuti? O forse, semplicemente, erano troppo pigri per portare i loro sacchetti al cassonetto successivo, e hanno optato per la soluzione più… creativa?
Mentre, ovviamente, nessuno indaga su questo caso di proporzioni ridicole, non possiamo che chiederci: quanto basso può ancora scendere l’essere umano? La risposta, a quanto pare, è: abbastanza da svuotare un bidone della spazzatura sul marciapiedi solo per rubare… il bidone. E questo, cari lettori di Nero su Bianco, è qualcosa di cui tutti gli aversani possono essere orgogliosi (si scherza, ovviamente).
di Ugo Persice Pisanti