Aggressione al Pronto Soccorso dell’ospedale “Moscati” di Aversa: una donna napoletana di 34 anni è stata arrestata e sottoposta a misura cautelare degli arresti domiciliari per lesioni personali ai danni di personale sanitario e danneggiamento di beni della struttura.
L’episodio risale al 25 ottobre scorso, quando la donna, stanca di attendere il suo turno, aveva aggredito una dottoressa del Pronto Soccorso, scaraventandole addosso la scrivania con computer e stampante. La dottoressa aveva riportato una contusione al torace, giudicata guaribile in 30 giorni.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa erano intervenuti prontamente, ma la responsabile era già fuggita. Tuttavia, grazie alle testimonianze dei presenti e alle attività di sopralluogo e analisi della documentazione medica, gli investigatori erano riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico della donna.
Dopo un mese e mezzo di indagini, la donna è stata individuata e arrestata. Il giudice per le indagini preliminari (gip) del Tribunale di Napoli Nord ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, su richiesta della Procura retta dal procuratore Maria Antonietta Troncone.
La Procura del Tribunale di Napoli Nord ha avviato un’indagine coordinata per far luce sull’accaduto e assicurare la donna alla giustizia. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri della Stazione di Aversa, che hanno notificato la misura cautelare alla donna.
L’aggressione al Pronto Soccorso dell’ospedale “Moscati” di Aversa è un episodio grave e preoccupante, che sottolinea la necessità di garantire la sicurezza del personale sanitario e la tutela dei beni della struttura. La misura cautelare degli arresti domiciliari rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza e l’intimidazione nei confronti degli operatori sanitari.