La chiusura prolungata dell’Ufficio Anagrafe di Aversa sta generando crescenti disagi tra i cittadini, mentre le critiche sul fronte amministrativo non tardano ad arrivare. La paralisi dell’ufficio sta impedendo ai cittadini di accedere a servizi essenziali.
A causa dell’assenza di un dipendente chiave, il funzionamento dell’ufficio è completamente bloccato. Il dipendente, costretto a consumare le ferie residue, sarà assente fino a fine dicembre, lasciando l’Anagrafe priva di personale per la gestione delle pratiche. Di conseguenza, non solo è impossibile avviare nuove richieste di cambio di residenza, ma restano sospese anche le pratiche già in corso. Un disservizio che rappresenta una grave violazione dei diritti dei cittadini.
E’ “inconcepibile” che in una città che ambisce a diventare capitale della cultura nel 2025, si debba ancora affrontare una tale carenza di programmazione e organizzazione nell’ambito amministrativo. Aversa dovrebbe rappresentare un modello di efficienza e non essere teatro di criticità che si trascinano da tempo.
Il problema, tuttavia, non riguarda solo l’Anagrafe. Altri settori cruciali della macchina comunale, tra cui l’Ufficio Tributi, l’Acquedotto e il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), sono anch’essi chiusi o comunque operanti a regime ridotto. Una situazione che non è nuova, ma frutto di una cronica disorganizzazione e di una mancata pianificazione del personale.
Si preferisce ignorare i problemi invece di individuare soluzioni concrete, lasciando interi settori pubblici in una condizione di stallo.
La vicenda dell’Ufficio Anagrafe è solo l’ultimo esempio di un disagio più ampio che tocca la vita quotidiana degli abitanti di Aversa. Mentre le difficoltà continuano ad accumularsi, i cittadini restano in attesa di risposte concrete e di un’amministrazione che sappia affrontare le sfide organizzative con serietà e competenza. La speranza è che questa situazione di paralisi non diventi il simbolo di una città che, invece di guardare al futuro, resta bloccata nel presente.
di Enrico Gioiello