Il Comune di Aversa si trova ad affrontare una situazione complessa e delicata: l’assenza di un avvocato per la gestione delle numerose vertenze legali. Al momento, la sola figura rimasta a presidiare l’area legale è Giuseppe Nerone, un funzionario che si occupa principalmente dei contenziosi relativi al Tribunale amministrativo regionale. Tuttavia, questa copertura risulta insufficiente per far fronte a l’ampia gamma di procedimenti pendenti, che spaziano dai canoni idrici a quelli di locazione.
La criticità è emersa nei giorni scorsi con la scadenza del contratto di Domenico Pignetti, avvocato esterno che per oltre dieci anni ha rappresentato l’Ente in cause civili e dinanzi al giudice di pace. Pignetti non ha visto rinnovato il suo incarico, lasciando il Comune in una fase di stallo.
La mancata proroga dell’incarico appare collegata alla situazione finanziaria del Comune. L’approvazione del bilancio consolidato, un passaggio cruciale per avviare il nuovo piano occupazionale e consentire l’affidamento di incarichi a professionisti esterni, non è ancora stata realizzata. Senza questo strumento, la possibilità di gestire efficacemente le questioni legali sembra essere bloccata.
Questa condizione di stallo rappresenta un problema significativo per l’Ente, che si trova a dover resistere in diversi procedimenti pendenti. L’assenza di una figura legale dedicata rischia di compromettere la capacità del Comune di difendersi adeguatamente nei procedimenti in corso.
Alcuni consiglieri hanno sottolineato l’urgenza di una soluzione strutturale. Sarebbe essenziale dotare il Comune di un avvocato interno, una figura che possa garantire continuità e competenza nella gestione legale dell’Ente. Si ipotizza che, nel 2025, possa essere bandito un concorso per l’assunzione di un nuovo legale interno. Questo passo, però, richiede tempo, e nel frattempo i procedimenti legali potrebbero subire interruzioni, con potenziali ripercussioni sulle sorti giuridiche ed economiche dell’Ente.
Aversa non può permettersi di restare giuridicamente scoperta, data la mole di contenziosi aperti sia nei tribunali civili che presso il giudice di pace. La situazione attuale espone il Comune a rischi considerevoli.
La vicenda mette in luce non solo l’urgenza di risolvere la carenza di un avvocato, ma anche le difficoltà di gestione amministrativa legate a questioni finanziarie e organizzative. Senza una figura legale di riferimento, il Comune rischia di trovarsi in una posizione svantaggiata nella tutela dei propri interessi.
La speranza è che la situazione venga sbloccata in tempi rapidi, garantendo ad Aversa gli strumenti necessari per affrontare efficacemente le sfide giuridiche che la attendono.
di Enrico Gioiello