Ieri, 4 dicembre, nell’Aulario del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II a Santa Maria Capua Vetere, è stato proiettato il docufilm “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando”, realizzato dai filmmaker Federico Greco e Mirko Melchiorre, con la partecipazione di Roger Waters, Ken Loach e Gino Strada.
Nonostante si tratti di un docufilm indipendente, realizzato con risorse finanziarie limitate, l’opera, incentrata sulla privatizzazione della sanità pubblica, ha un impatto profondamente emotivo e sconvolgente sul pubblico. Sin dalla prima proiezione, è diventato un vero e proprio caso cinematografico. Rifiutato dalla grande distribuzione, il film si è affermato come uno dei reportage più chiari, impietosi ed efficaci sui processi di sistematica distruzione del Servizio Sanitario Nazionale, condotti da gruppi di potere che puntano a trasformare la salute in una merce accessibile solo a chi può permettersela. Degli altri, poco importa.
Anche ieri, al termine della proiezione, i volti dei presenti tradivano un misto di sbigottimento e preoccupazione. È apparso evidente a tutti come la volontà di distruggere la sanità pubblica italiana – definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la seconda migliore al mondo – rappresenti una realtà ormai innegabile.
Dopo la proiezione si è tenuto un dibattito che ha visto la partecipazione dei due filmmaker Federico Greco e Mirko Melchiorre (che preferiscono essere definiti così, e non registi), del professor Raffaele Picaro, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, del professor Salvatore D’Acunto, coordinatore del progetto RapPresent, oltre a studenti e giornalisti presenti.
Gli autori hanno realizzato un docufilm d’inchiesta prodotto da Fil Rouge Media, coinvolgendo esperti e intellettuali del calibro di Ken Loach, Gino Strada, Jean Ziegler e Roger Waters, e offrendo un’opera dal grande valore educativo. “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando” è il secondo film di una trilogia dedicata ai disastri causati dal neoliberismo. Il primo capitolo, “PIIGS”, aveva smascherato le gravi responsabilità dell’Unione Europea nell’imposizione di politiche di austerità che, fino a oggi, hanno provocato un drammatico numero di vittime e un’esponenziale crescita delle disuguaglianze economiche, con l’arricchimento di pochissimi.
In questo secondo capitolo, gli autori si concentrano sulla privatizzazione e la distruzione della sanità pubblica in Calabria, in Italia e, più in generale, in Europa. Il docufilm racconta le vicende di un gruppo di cittadini di Cariati, una piccola cittadina affacciata sul Mar Ionio in Calabria, costretti per mesi a occupare il locale presidio ospedaliero per ottenerne la riapertura.
Chiunque abbia ancora dubbi sulla necessità di difendere con decisione e con ogni mezzo il nostro Sistema Sanitario Nazionale – universale, gratuito e democratico – uscirà dalla visione di quest’opera senza più alcuna incertezza.
di Ugo Persice Pisanti