Alla festa per il sessantesimo anniversario dello storico Bar Roma di Aversa, tenutasi nel chiostro e nel salone del Monastero di San Francesco, erano presenti anche numerosi e noti artisti invitati per l’evento. Tra questi il maestro Nicola Franceschini, discendente di Vincenzo Franceschini della “Scuola di Posillipo” ottocentesca, denominata scuola della luce, che ha reso famosa Napoli e tutta la Campania nel mondo. Una Scuola, fondata da Anton Smick Pitloo, ha ha avuto il vanto di aver creato illustri maestri come Salvator Rosa, Palizzi, Garelli, Vincenzo Franceschini e Fergola. Nell’intervistare il maestro Nicola Franceschini siamo rimasti colpiti dalle sue parole e dalla sua determinazione a voler aiutare i tanti giovani, oggi ridotti anche alla violenza, attraverso l’arte …e la rinascita dell’omonima “Scuola di Posillipo”: il suo motto è “usa il cervello lascia, il coltello, impugna il pennello per dipingere la tua vita!”.
Franceschini è un artista mite che si è formato da solo, studiando negli anni ed acquisendo esperienza partecipando a numerosi concorsi d’arte sia nazionali che internazionali. Tra i riconoscimenti che ha ricevuto c’è il terzo premio internazionale di Dubai “Pennello d’oro”. Le sue opere sono presenti su numerosi cataloghi d’arte ed enciclopedie, tra cui l’Annuario d’arte Mondadori, ed in case d’aste e gallerie artistiche con buone quotazioni.
Nicola Franceschini si sta adoperando con tutte le sue forze per aiutare i giovani che hanno perso l’orientamento, indirizzandoli verso l’arte dove possono utilizzare le loro energie in qualcosa di veramente notevole. “L’arte apre loro le bellezze del futuro e garantisce una vita piena di luce” – afferma. L’idea del maestro Nicola Franceschini è aprire ad Aversa una scuola di pittura per i giovani. Chi fosse interessato può mettersi in contatto con lui alla mail nfmanagerenergia@gmail.com.
Nelle foto: il maestro Nicola Franceschini e una sua opera, “La cascata grande di Caserta”