Un nuovo episodio di violenza giovanile ha scosso la città di Aversa, evidenziando ancora una volta la preoccupante escalation di brutalità che caratterizza le notti della movida. Due giovani sono stati vittime di un’aggressione immotivata da parte di un gruppo di dieci persone.
L’incidente è avvenuto intorno alla mezzanotte nella zona Seggio, dove i due ragazzi si erano recati per consumare uno spuntino. La situazione è degenerata rapidamente quando un individuo ha lanciato una bottiglia contro uno dei giovani, per poi iniziare a molestare anche il suo accompagnatore. L’intimidazione è sfociata in un pestaggio collettivo, perpetrato davanti agli occhi impotenti delle loro fidanzate.
Il bilancio dell’aggressione è grave: uno dei ragazzi ha riportato la frattura del setto nasale, mentre il suo amico ha subito la frattura di un piede. La madre di una delle vittime, rivolgendosi al deputato Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi-Sinistra, ha denunciato la totale assenza di motivazioni alla base dell’attacco.
L’associazione teatrale frequentata dalle vittime ha sottolineato come Aversa, specialmente nei fine settimana, diventi teatro di episodi violenti, attirando elementi problematici da tutta la provincia. La mancanza di controlli adeguati viene indicata come uno dei fattori principali che favoriscono questi comportamenti criminali.
Il deputato Borrelli ha evidenziato la necessità di un intervento deciso delle istituzioni, collegando l’episodio a un altro grave fatto di cronaca avvenuto recentemente a Sorrento, dove un giovane è stato ridotto in fin di vita da sei aggressori. La richiesta è quella di un’azione coordinata e efficace per contrastare questa spirale di violenza che sta trasformando le strade in zone di anarchia e pericolo.
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza urbana e sulla necessità di implementare misure preventive più efficaci per proteggere i cittadini, in particolare durante le ore notturne. La comunità locale chiede maggiori controlli e presenza delle forze dell’ordine per garantire che le strade tornino a essere luoghi sicuri per tutti.
di Giuseppe CRISTIANO