Ad Aversa si rinnova l’appuntamento con il ciclo di seminari storico-artistici organizzati dal Museo Diocesano in collaborazione con l’Associazione culturale “In Octabo”. L’iniziativa, avviata nel 2022, rappresenta un importante momento di studio e divulgazione dedicato alle arti e alla storia del periodo moderno. Giovedì 5 dicembre, a partire dalle 17:30, la Pinacoteca del Seminario Vescovile ospiterà il quinto incontro del “Seminario di Studi e Ricerche sulle Arti in Età Moderna”. L’evento avrà come tema centrale il ruolo di Aversa e della Terra di Lavoro nel XVIII secolo, con un focus sugli sviluppi storico-artistici della zona in epoca illuminista.
Il seminario, intitolato Aversa e Terra di Lavoro nel secolo dei Lumi, si propone di analizzare gli intrecci tra arte e religione in Campania nel XVIII secolo, con particolare attenzione alle vicende della Diocesi di Aversa. Secondo quanto sottolineato dalla curatrice Paola Improda, sarà l’occasione per presentare gli ultimi aggiornamenti sugli studi storico-artistici legati al territorio, permettendo così di riscoprire e valorizzare un patrimonio spesso poco conosciuto.
Oltre agli approfondimenti teorici, l’incontro offrirà ai partecipanti una rara opportunità di osservare da vicino alcune opere e documenti di grande valore storico e artistico. Tra gli oggetti in esposizione figurano il Tabernacolo della Cattedrale, un raffinato lavoro in argento realizzato dall’artista Aniello Guariniello nel 1757, e una selezione di volumi preziosi provenienti dall’Archivio Storico Diocesano e dalla Biblioteca Vescovile “Paolo VI” di Aversa. Questi materiali rappresentano testimonianze fondamentali per comprendere l’evoluzione artistica e religiosa del territorio in epoca moderna.
L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali di alcune personalità di spicco del panorama locale e culturale. Tra questi, il Vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo, il sindaco della città, Francesco Matacena, il soprintendente ABAP per le province di Caserta e Benevento, l’architetto Mariano Nuzzo, e il professor Giulio Santagata, presidente dell’Associazione culturale “In Octabo”. A seguire, Monsignor Ernesto Rascato, delegato ai Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Aversa, assumerà il ruolo di moderatore, introducendo le tematiche e i relatori del seminario.
Uno dei momenti più attesi sarà l’intervento di Maria Gabriella Pezone, docente ordinario di Storia dell’architettura presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e studiosa di fama internazionale. Pezone è nota per le sue ricerche sull’architettura tardobarocca e per la sua monografia dedicata a Carlo Buratti.
L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale e religioso della Diocesi di Aversa, promosso in collaborazione con istituzioni locali e studiosi. Il seminario non solo mira a coinvolgere esperti e appassionati del settore, ma anche a sensibilizzare il pubblico più ampio sull’importanza della tutela e della conoscenza del patrimonio storico-artistico.
Con il suo ricco programma e la partecipazione di figure di spicco del mondo accademico e culturale, l’evento promette di essere un’occasione preziosa per riflettere sul legame tra arte, storia e territorio. Aversa e la Terra di Lavoro, con la loro lunga tradizione artistica e spirituale, tornano così al centro del dibattito culturale, offrendo spunti di approfondimento che gettano nuova luce su un periodo fondamentale della storia locale.
Con questa iniziativa, il Museo Diocesano e l’Associazione “In Octabo” confermano il loro impegno nella promozione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico, contribuendo a rafforzare il dialogo tra passato e presente e a riscoprire l’eredità culturale che rende unico il territorio campano.