Oggi si terranno i funerali di Samuel Tafciu, il giovane di 18 anni residente ad Aversa, tragicamente deceduto il 18 novembre nell’esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi di artificio a Ercolano. Il corteo funebre partirà alle 11 dalla sua abitazione in Via Linguiti e si dirigerà verso il cimitero, dove si svolgerà una cerimonia con rito islamico.
Samuel Tafciu, già padre di una bambina di 4 mesi, lascia anche la sua giovane compagna di soli 17 anni. La comunità di Aversa si stringe attorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore.
I funerali delle altre due vittime, le gemelle Aurora e Sara Esposito, di 26 anni, si terranno invece lunedì 2 dicembre alle 10.00 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Marigliano. Le cerimonie saranno celebrate con rito cattolico. Samuel Tafciu, originario di Ponticelli, era uno dei tre giovani coinvolti nella tragica esplosione.
Durante il funerale di Samuel, gli amici hanno indossato magliette con il suo volto, un gesto di solidarietà e affetto. La cerimonia si è svolta con grande compostezza, intervallata da momenti di pianto e commozione.
Nel frattempo, a Napoli si è conclusa l’udienza di convalida del provvedimento di fermo emesso dalla Procura e notificato dai carabinieri di Ercolano nei confronti del 38enne Pasquale Punzo. L’uomo, sospettato di essere coinvolto nell’esplosione avvenuta nell’abitazione di via Patacca, trasformata in una fabbrica abusiva di fuochi di artificio illegali, si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee al giudice per le indagini preliminari, negando ogni coinvolgimento.
I sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano contestano a Punzo i reati di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale, nonché il reato di caporalato.
Punzo ha dichiarato di essere totalmente estraneo alla vicenda, respingendo tutte le accuse mosse dai familiari delle vittime durante gli interrogatori con i magistrati. Secondo le testimonianze della madre delle gemelle, delle altre due sorelle delle vittime e dei parenti di Samuel Tafciu, Punzo sarebbe il responsabile della gestione della fabbrica abusiva, trasportando i tre giovani ogni giorno dalla loro abitazione alla baracca di contrada Patacca e riportandoli a casa la sera.
La tragedia di Ercolano ha scosso profondamente la comunità locale, mettendo in luce le gravi problematiche legate al lavoro nero e alla sicurezza sul lavoro. Le indagini proseguono per fare piena luce su quanto accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili di questo tragico evento.