Una Virtus Aversa semplicemente meravigliosa al “San Filippo” di Brescia. Una vittoria, quella al tie break in rimonta, che rimarrà nella storia della pallavolo aversana. Tre a due il risultato, dopo una battaglia durata ben due ore e trentuno minuti.
Parte male la gara dell’Evolution Green contro i primi in classifica: la difesa soffre l’opposto bresciano Bisset, di origine cubana, che non ne sbaglia una, nemmeno da seconda linea. Due a zero per i padroni di casa i primi due parziali (25-20; 25-22).
La sveglia per Aversa arriva nel terzo set, con la prestazione in crescendo di Lyutskanov e Canuto.
Nel quarto parziale il bulgaro continua a soffrire le battute insidiose del centrale bresciano Tondo e in generale di tutta la squadra. Avvio shock per la Virtus: sotto di 6 lunghezze a metà set. Poi la mossa di coach Tomasello: fuori il bulgaro, dentro il polacco Filip Frankowski. La ricezione non è più un problema, in attacco il solito Motzo si carica la squadra sulle spalle. Aversa non sbaglia più. Torna tutto sul livello del mare: è due a due.
Brescia completamente in bambola davanti a una prestazione da Superlega di Rossini e compagni, che sfruttano il momento e si portano a casa senza troppi problemi il tie break.
Aversa vince tre a due su un campo difficilissimo. Raggiunti in classifica Porto Viro, Ravenna, Cuneo e Acicastello, tutte a 17 punti. La vittoria più grande, però, è aver ancora dimostrato di potersela giocare davvero con tutte.
di Raffaele De Chiara
Nella foto i giocatori e lo staff che festeggiano dopo la vittoria