Venerdì 29 novembre, alle ore 18, Palazzo Gaudioso ospiterà un evento culturale di grande interesse. Nella sala Bruno Lamberti, l’autrice Nadia Verdile presenterà il suo libro “Portami a Napoli. Maria Amalia Di Sassonia”, edito da Maria Pacini Fazzi, in collaborazione con il Centro Culturale Hannah Arendt.
L’appuntamento vedrà l’autrice dialogare con la professoressa Anna Sgueglia, già assessora alla Cultura del Comune di Aversa, e con le donne del gruppo di lettura. Un’occasione unica per riscoprire la figura di Maria Amalia Di Sassonia, una donna che ha profondamente segnato la storia del regno di Napoli, spesso ingiustamente relegata in secondo piano dai racconti storici tradizionali.
Il libro ripercorre la vita di Maria Amalia, prima regina del regno di Napoli, legata al marito Carlo di Borbone da un profondo sentimento d’amore. Contrariamente a quanto tramandato dalle cronache dell’epoca, che la descrivevano con un profilo modesto, Verdile restituisce l’immagine di una donna straordinaria: intelligente, colta e dotata di un temperamento vivace e sincero. La sua figura emerge come centrale nella scena politica e sociale del tempo, capace di influenzare significativamente le dinamiche di governo e di corte. Un ritratto che supera gli stereotipi di genere, presentando Maria Amalia come una donna di governo a tutto tondo, consapevole del proprio ruolo e delle proprie capacità.
Uno degli aspetti più interessanti emersi dal libro è la profonda passione di Maria Amalia verso Napoli e la sua gente. La regina manifestò sempre un legame autentico e sentimentale con il territorio, in netto contrasto con l’esperienza dei precedenti governanti. Il sentimento popolare napoletano, deluso per secoli dal malgoverno dei Viceré, trovò in Maria Amalia una figura di riferimento. La sua capacità di connettersi emotivamente con la popolazione fu probabilmente uno degli elementi che la resero così amata e ricordata. L’opera di Nadia Verdile si colloca in quel filone storiografico contemporaneo che mira a restituire visibilità alle figure femminili spesso dimenticate o marginalizzate nei racconti storici tradizionali. Il libro non è solo una biografia, ma un viaggio nel tempo che permette di comprendere le dinamiche politiche e sociali di un periodo cruciale per il regno di Napoli. La presentazione del libro rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza di recuperare e valorizzare storie dimenticate. Maria Amalia Di Sassonia diventa simbolo di un riscatto storiografico che restituisce dignità e spessore alle figure femminili che hanno contribuito a plasmare gli assetti politici e sociali del tempo. L’evento si configura come un momento di confronto e approfondimento, dove la narrazione storica diventa strumento per comprendere le radici culturali e politiche del nostro territorio. La presenza di Anna Sgueglia e del gruppo di lettura arricchirà ulteriormente la discussione, aprendo prospettive di analisi multiple e stimolanti. La presentazione del libro di Nadia Verdile si preannuncia come un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano la storia, la cultura e sono interessati a riscoprire storie dimenticate. Maria Amalia Di Sassonia esce da questo racconto come una figura complessa e affascinante, molto più sfaccettata di quanto la storiografia tradizionale avesse tramandato.
Un’occasione per riflettere sul ruolo delle donne nella storia, sulla complessità delle dinamiche di governo e sulla ricchezza dei legami umani che si intrecciano con gli eventi storici. Un viaggio nel tempo che promette di sorprendere e appassionare il pubblico presente.