Un nuovo capitolo nella storia delle influenze stagionali si sta per aprire anche ad Aversa, con l’arrivo di una variante che ha già mostrato la sua forza nell’emisfero australe. La stagione influenzale 2024-2025 si preannuncia particolarmente intensa per la nostra città, con previsioni che indicano la possibilità di migliaia di casi nel nostro territorio (agro compreso).
In tutta italia la stagione precedente ha registrato 14,6 milioni di casi di sindromi simil-influenzali, con un picco significativo nelle ultime settimane del 2023. Il primo caso della nuova stagione è stato identificato il 9 ottobre presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara, dove un paziente di 42 anni è stato ricoverato con sintomi moderati. Le analisi hanno rivelato la presenza del virus H1N1pdm, differente dal ceppo che ha colpito l’Australia.
La variante australiana, caratterizzata dal tipo virale H3N2, ha causato nell’emisfero sud una delle stagioni influenzali più severe degli ultimi dieci anni, con un numero elevato di ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva. Recentemente, alcuni casi isolati sono stati identificati in Lombardia, segnalando l’inizio della circolazione anche nel nostro paese.
I sintomi caratteristici dell’influenza stagionale includono febbre superiore a 38 gradi, manifestazioni respiratorie come tosse e rinorrea, oltre a sintomi sistemici quali congiuntivite e dolori muscolari-articolari. Per la gestione dei sintomi, gli esperti raccomandano un approccio differenziato: per la popolazione generale è consigliata un’automedicazione responsabile con antinfiammatori, mentre per anziani e soggetti fragili è importante effettuare un test Covid per escludere la necessità di trattamenti specifici come il Paxlovid.
A partire dal 14 ottobre 2024, l’Istituto Superiore di Sanità ha attivato la rete di sorveglianza RespiVirNet, che coinvolge medici di base e pediatri per monitorare almeno il 4% della popolazione. La sorveglianza virologica non si limita ai virus influenzali ma include anche altri patogeni respiratori come SarsCoV2, virus respiratorio sinciziale, rhinovirus e altri.
La campagna vaccinale assume un ruolo centrale nella strategia preventiva. Nella scorsa stagione sono state somministrate 10,5 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale, ma gli esperti sottolineano la necessità di un rinnovato impegno istituzionale per aumentare le coperture vaccinali, che mostrano un trend in diminuzione.
Gli specialisti propongono un nuovo approccio alla vaccinazione, suggerendo di offrire il vaccino in vari contesti sanitari, particolarmente al momento delle dimissioni ospedaliere e negli ambulatori specialistici. Gli internisti sostengono l’importanza di implementare la vaccinazione direttamente nelle unità di medicina interna, coinvolgendo sia il personale sanitario che i pazienti e i loro caregiver.
La prevenzione rimane lo strumento più efficace per contrastare l’influenza stagionale. Gli esperti raccomandano particolare attenzione per le categorie a rischio, come pazienti con patologie oncologiche, malattie cardio cerebro vascolari, diabete non compensato, broncopneumopatie croniche e obesità grave.
L’arrivo del freddo intenso, specialmente durante il periodo natalizio, potrebbe favorire una diffusione massiccia del virus. Per questo motivo, le autorità sanitarie locali invitano gli aversani a non sottovalutare l’importanza della vaccinazione e delle misure preventive, sottolineando come una prevenzione efficace possa ridurre significativamente il rischio di complicanze gravi.
La sfida per il sistema sanitario italiano sarà gestire efficacemente questa nuova ondata influenzale, garantendo un’adeguata protezione alla popolazione attraverso una strategia vaccinale più accessibile e capillare, supportata da una comunicazione chiara e da un’organizzazione sanitaria efficiente. Gli aversani in questi giorni già stanno ricevendo i vaccini dai propri medici di famiglia. Chi ancora non ha ricevuto la propria dose deve chiederla al proprio medico che provvederà a fargliela avere. In ogni caso il vaccino è già disponibile presso molte farmacie di Aversa e dell’agro. Vaccinarsi serve a proteggere se stessi e gli altri. Meglio ricordarsene sempre.
di Gianluca CRISTIANO