Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha emesso una sentenza innovativa che apre nuove prospettive per i cittadini che si trovano a dover affrontare la burocrazia. La decisione del TAR ha accolto il ricorso di un cittadino contro il Comune di Aversa, condannando quest’ultimo a risarcire i danni derivanti da un provvedimento comunale di annullamento di un permesso di costruire.
La vicenda riguarda l’annullamento da parte del Comune di Aversa di un permesso a costruire in sanatoria per una proprietà sita in via Michelangelo ad Aversa. La decisione fu presa a distanza di quasi dieci anni dal rilascio del condono edilizio e non per ragioni urbanistiche, ma perché si riteneva che la domanda di condono andasse fatta nei novanta giorni dalla originaria demolizione. Il Comune dispose anche la demolizione e l’acquisizione dell’immobile, nonché la sanzione pecuniaria e lo sgombero.
Tuttavia, il Tar, su ricorso dell’avvocato Fabrizio Perla, annullò tutti gli atti adottati dal Comune di Aversa sulla vicenda negli ultimi quattro anni. Successivamente, il ricorrente propose un nuovo ricorso per il risarcimento dei danni, che è stato accolto dal Tar.
La sentenza riconosce la colpa della Pubblica amministrazione e condanna il Comune di Aversa a risarcire il ricorrente con una somma complessiva e forfetaria di circa diecimila euro. Questa decisione rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei cittadini e nella responsabilità dei dirigenti della pubblica amministrazione.
La strada per il risarcimento dei danni per i provvedimenti comunali illegittimi potrebbe essere ancora lunga, come testimonia la somma non alta e il fatto che in altro caso simile il Tar ha respinto la domanda. Tuttavia, la sentenza del Tar Campania rappresenta un segnale forte ed evidente che qualcosa sta cambiando anche nel giudice amministrativo, in rapporto alla responsabilità dei dirigenti della pubblica amministrazione.
Questa decisione potrebbe avere importanti implicazioni per i cittadini che si trovano a dover affrontare la burocrazia comunale e potrebbe aprire la strada a nuove prospettive per la tutela dei loro diritti. La sentenza del Tar Campania rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la burocrazia e nella tutela dei diritti dei cittadini.