È stato presentato questa mattina (giovedì 14 novembre 2024) presso l’aula consiliare del Comune di Aversa il progetto “Re-Play – Comunità in Gioco”, un’opportunità concreta di reinserimento sociale attraverso lo sport per i giovani della città.
Associazioni ed enti, unendosi, si sono aggiudicati il finanziamento messo a bando da Sport e Salute SpA e promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’avvio di uno Spazio Civico di Comunità, che avrà la sede centrale in Via Del Popolo – Quartiere Gescal – Aversa, dove saranno offerte gratuitamente attività sportive ed extra sportive e sociali ai giovani dai 14 ai 34 anni, promuovendo il protagonismo giovanile grazie a processi di empowerment individuale e collettivo all’interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale.
La società capofila del progetto è Asd Contea Normanna e a lavorare in sinergia come partner del progetto saranno la Caritas di Aversa, le associazioni Patatrac e ASD G. S. Aversa Volley e il Comune di Aversa come partner istituzionale territoriale.
Alla conferenza di presentazione del progetto di questa mattina, moderata dal Direttore editoriale di NerosuBianco, Nicola de Chiara, hanno partecipato il Consigliere Delegato allo sport per il Comune di Aversa, Ivan Giglio, il Dirigente dell’Asd Contea Normanna, capofila del progetto, Graziano Fiorillo, la Dott. ssa Francesca Merenda come Coordinatrice Regionale per il progetto Sport e Salute del Ministero, il Direttore di Caritas Aversa Don Carmine Schiavone, e poi i referenti delle associazioni partner Patatrac e Asd G.S. Aversa Volley rispettivamente Lucia Cesaro e Guglielmo Moschetti.
“Da ex atleta e delegato allo sport di questa Amministrazione credo fortemente nello sport come strumento di sviluppo e promozione della vita sociale di una comunità” – ha dichiarato il Consigliere Antonio Ivan Giglio introducendo l’incontro e ringraziando le associazioni che hanno dato vita al progetto.
“Attraverso questo progetto vogliamo rendere centrale anche la periferia, dove noi già operiamo quotidianamente – ha affermato il dirigente Graziano Fiorillo – perché lo sport che a noi piace è quello che mette al centro le persone e crea rete e spazi di comunità fruibili e e vivibili”.
“Il quartiere scelto per questa progettualità, il rione Gescal di Aversa – ha aggiunto la dott. ssa Francesca Merenda – è il paradigma stesso di questo progetto: perché è laddove che ci sono problematiche sociali ed economiche che lo sport spesso viene messo da parte, quando invece è un elemento che non dovrebbe mai mancare per la corretta crescita psicofisica dei giovani e giovanissimi”.
“Abbiamo scelto una fascia di età che va dai 14 anni fino ai 34 non a caso – ha spiegato Lucia Cesaro – perché crediamo che questa debba essere anche l’occasione di mettersi in gioco per quei ragazzi che vorrebbero fare sport ma che spesso, ormai non più bambini, non vengono agevolati nell’accedere alle attività sportive organizzate”
“La scelta di fare rete e di non cadere nell’autoreferenzialità è una scelta sempre difficile ma coraggiosa ed è sempre la scelta migliore – ha ben sottolineato don Carmine Schiavone – la Caritas sceglie perciò di sedersi a questo tavolo perché solo con il supporto di tutti possiamo aggiungere un tassello sostanzioso al supporto quotidiano a chi è in difficoltà”.
“Come storica società sportiva di questa città – ha concluso con il proprio intervento Guglielmo Moschetti – l’Asd GS Aversa Volley è fiera di far parte di questo nuovo cammino perché crediamo fermamente che lo sport debba essere un’opportunità di crescita sociale per tutti, e non un’esclusiva di pochi”.
Lo Spazio Civico “Re-Play – Comunità in Gioco”, ha avviato l’attività già lo scorso 23 settembre, durerà per anni e sarà aperto a chiunque vorrà iscriversi. Le discipline sportive disponibili saranno calcio, pallavolo, tennis e ginnastica, ma tante saranno le attività extra-sportive: un laboratorio di comunità di progettazione partecipata per la cittadinanza attiva e lo sport, una palestra formativa di auto-imprenditorialità, l’Urban Game a tema sostenibilità ambientale, il Festival del Buon Vivere e anche uno sportello psicologico e di life design cognitivo-comportamentale.
Tutte le attività saranno seguite con attenzione al fine di perseguire realmente l’integrazione sociale: infatti, saranno coinvolti anche operatori di sostegno alle disabilità in modo da accompagnare i giovani che necessitano di particolari attenzioni a divenire essi stessi protagonisti della gestione dello Spazio Civico.
Per maggiori informazioni, è consigliabile fare riferimento ai canali social di Asd Contea Normanna e Patatrac.
di Mariano Scuotri
Nelle foto, dall’alto: i relatori ed un momento dell’incontro