Un nuovo capitolo si apre nell’intricata vicenda dell’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Il colonnello Fabio Cagnazzo, figura chiave nell’inchiesta, ha scelto di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari Annamaria Ferraiolo durante l’interrogatorio di garanzia.
L’alto ufficiale, originario di Aversa, si trova attualmente ricoverato presso l’ospedale militare Celio di Roma, dove è stato trasferito in seguito a un malore accusato al momento dell’arresto. La sua legale, Ilaria Criscuolo, ha già annunciato la presentazione di un ricorso al Tribunale del Riesame, forte di una documentazione consistente di circa 78mila pagine.
Le accuse mosse contro Cagnazzo sono di particolare gravità. Secondo gli inquirenti, l’ex comandante del reparto di Castello di Cisterna avrebbe orchestrato un’operazione di depistaggio nelle ore successive all’omicidio, manomettendo prove cruciali come le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e compromettendo la scena del crimine. L’ipotesi investigativa colloca Cagnazzo all’interno di una rete dedicata al traffico di stupefacenti, attività che sarebbe stata scoperta dal sindaco Vassallo, portandolo alla sua tragica fine.
Sviluppi paralleli vedono l’imprenditore Giuseppe Cipriano, noto come “Peppe Odeon”, assumere una posizione collaborativa. Assistito dall’avvocato Giuseppe Annunziata, Cipriano ha scelto di rispondere alle domande, proclamando la propria innocenza. Anche in questo caso, la difesa si prepara a contestare l’ordinanza di custodia cautelare davanti al Tribunale della Libertà.
L’inchiesta prosegue con l’attesa dell’interrogatorio del brigadiere Lazzaro Cioffi, originario di Casagiove, previsto per oggi. Cioffi è sospettato di aver condotto attività di sorveglianza presso l’abitazione di Vassallo nelle settimane antecedenti all’omicidio. Resta ancora da definire la data dell’interrogatorio di Romolo Ridosso, attualmente collaboratore di giustizia.
Sui social network si è scatenata un’ondata di solidarietà nei confronti di Cagnazzo, con numerosi messaggi di sostegno che ne sottolineano l’integrità e i servizi resi allo Stato. Continuano le indagini della magistratura che potrebbero finalmente far luce su uno dei casi più oscuri della cronaca italiana recente. L’inchiesta promette di svelare retroscena inquietanti di un omicidio che ha scosso profondamente la comunità di Pollica e l’intera nazione, mettendo in discussione i confini tra legalità e corruzione all’interno delle istituzioni.
di Roberto de Sanctis