Nel cuore dell’Agro Aversano sta per prendere vita un’iniziativa che va oltre la semplice commemorazione. “Non aspettando il 25 Novembre” si presenta come un innovativo percorso di sensibilizzazione che rompe gli schemi della tradizionale Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, trasformandosi in un dialogo continuativo con le giovani generazioni.
L’associazione Wake Up Uagliù ha orchestrato un tour nelle principali scuole del territorio, creando un ponte tra esperti e studenti per affrontare le complesse dinamiche della violenza di genere. Quattro prestigiosi istituti hanno aperto le loro porte a questa iniziativa: l’Istituto Tecnico Economico “A.Gallo”, il Liceo Scientifico “G. Siani”, l’I.S.I.S. A.Volta, e l’Istituto Superiore “L. Da Vinci”, ciascuno pronto a trasformarsi in un laboratorio di consapevolezza e cambiamento.
Il calendario degli incontri, distribuito strategicamente nel mese di novembre, inizia il 13 presso l’Istituto “L. Da Vinci”, dove le sezioni Artistica e Scientifica si alterneranno nell’accogliere il progetto. Il viaggio proseguirà il 14 novembre al Liceo “Siani”, per poi toccare l’Istituto “Gallo” il 18 e concludersi il 21 all’I.S.I.S. “Volta”.
A guidare questo percorso di consapevolezza saranno le dottoresse Iolanda Vassallo e Apollonia Reale, professioniste che hanno fatto della lotta alla violenza di genere una missione personale e professionale. Il loro approccio, basato sul dialogo aperto e sulla condivisione di esperienze, mira a fornire agli studenti gli strumenti necessari per riconoscere e contrastare ogni forma di abuso e discriminazione.
L’iniziativa si distingue per la sua natura continuativa: non si limita a un singolo momento di riflessione ma si propone come un percorso educativo che accompagnerà gli studenti ben oltre il mese di novembre. Attraverso i social media dell’associazione, ogni tappa del tour verrà documentata, creando uno spazio virtuale dove le voci dei giovani potranno risuonare e amplificare il messaggio di cambiamento.
Wake Up Uagliù ha compreso che le scuole rappresentano il terreno più fertile per seminare i valori del rispetto e della solidarietà. Qui, tra i banchi di scuola, si formano i cittadini del domani, e è proprio qui che il messaggio contro la violenza deve radicarsi più profondamente.
L’iniziativa non si limita a condannare la violenza, ma si propone di costruire una nuova narrativa basata sul rispetto reciproco e sulla comprensione. Gli studenti non sono semplici spettatori, ma diventano protagonisti attivi di un cambiamento culturale necessario e urgente.
Questo progetto rappresenta una risposta concreta alla necessità di superare l’approccio commemorativo tradizionale, trasformando la lotta contro la violenza di genere in un impegno quotidiano e costante. Le aule scolastiche diventano così laboratori di pensiero critico, dove i giovani possono sviluppare gli anticorpi necessari per combattere ogni forma di violenza e discriminazione.
La campagna “Non aspettando il 25 Novembre” si configura quindi come un punto di partenza, non di arrivo, nella costruzione di una società più consapevole e rispettosa. Un messaggio chiaro che risuona nelle aule dell’Agro Aversano: il cambiamento parte dall’educazione, e il momento di agire è ora, ogni giorno, non solo il 25 novembre.