Strappo pericoloso quello che è avvenuto ieri sera nella riunione delle forze di maggioranza, convocate sul Comune normanno dal sindaco Francesco Matacena, dopo la richiesta di Adele Ferrara di procedere ad una verifica della coalizione. Una riunione dai toni durissimi, che ha visto volare parole grosse tra i Consiglieri comunali e registrare più di un abbandono prima della sua chiusura ufficiale. Matacena ha cercato di tenere il timone dritto, ma questa maggioranza a pochi mesi dalle elezioni somiglia sempre di più ad un’armata Brancaleone, con alcuni elementi che ieri hanno perso visibilmente il controllo, come il consigliere Massimo Palazzo, che avrebbe lasciato la riunione rivolgendo un’offesa grave ai presenti, o come il consigliere Pietro Giglio, che avrebbe manifestato con eccessivo vigore il suo disappunto per non essersi visto assegnare fino a questo momento alcuna delega. Toni fuori luogo per una riunione che doveva, questo almeno era nelle intenzioni del primo cittadino, riportare l’Amministrazione in acque più tranquille.
Sul piano squisitamente politico è rimasta pressoché inalterata la posizione della consigliera indipendente Adele Ferrara, secondo la quale, se la politica è fatta di numeri, la composizione dell’esecutivo va immediatamente rivista. Una convinzione che la consigliera ha espresso apertamente, ma che ha provocato nei suoi confronti una vera e propria levata di scudi, ad iniziare dall’ex consigliere di lista, quel Massimo Virgilio che vuole a tutti i costi mantenere fede al patto fatto con il vice Sindaco Alfonso Oliva (un patto frutto anche dell’appoggio elettorale avuto dallo stesso Oliva). A sostenere il vice Sindaco anche il gruppo di De Cristofaro (con le motivazioni da noi anticipate in un altro pezzo qualche giorno fa) con la presa di posizione in particolare di Massimo Palazzo, che a sua volta ha attaccato Adele Ferrara, a difesa di uno status quo che, invece, Ferrara (ma non solo) vorrebbe immediatamente rovesciato. A niente sarebbero serviti i toni più pacati, che invitavano alla calma ed a ragionare, del primo cittadino, Francesco Matacena, che forse solo ora sta avendo la reale contezza della portata di alcuni elementi che ha imbarcato in questa avventura.
di Nicola De Chiara
Nella foto il consigliere comunale Massimo Palazzo