“Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala”.
I versi della poesia “Alla Formica” di Gianni Rodari che hanno come intento quello di rivoluzionare la favola esopica de “La Cicala e la Formica”, decretando una nuova interpretazione dei modelli e dei valori educativi applicati alla società, ben si prestano a chiosa del libro “La vite si Marita” di Carolina Levita.
L’ autrice, insegnante di scuola dell’infanzia, è da sempre impegnata con l’Unicef e attiva nell’operare con associazioni di volontariato nella lotta alle disuguaglianze sociali e per la tutela dei diritti dei più piccoli.
Ispirata da alcuni disegni realizzati dai suoi alunni dopo la visita alle vigne alberate di Cesa, la maestra ha pensato di scrivere una storia, illustrata con le stesse rappresentazioni, proprio sulla vite.
I personaggi della favola sono animaletti che abitano la natura incantata del campo di papaveri dove risiedono il giovane pioppo e la dolce vite.
Tra pollanchelle, gallinelle, pulcini pigolanti e piccole oche starnazzanti, il coniglietto Cesarino, protagonista del racconto, avvalendosi dell’aiuto dei ragnetti, degli uccellini e degli alberi di pesco, rimedia alla tristezza di pioppo, così che possa essere abbracciato alla sua vite per l’eternità.
In un contesto di delicata commozione, la maestra Levita ha dolcemente parlato presso l’istituto “Gaetano Parente” di Aversa, gremita di bambini, accompagnati dai loro genitori che erano lì ad ascoltarla entusiasti ed emozionati. Alcuni di loro si sono esibiti nella rappresentazione danzata della favola raccontata e letta a gran voce durante la presentazione, conclusasi con un saluto da parte di ogni bambino alla cara maestra, che ha donato a ciascuno un bacio affettuoso e la copia del suo tenero ed importante racconto.
L’evento è stato il punto più sensibile, commovente e creativo dell’iniziativa di promozione del turismo enogastronomico e ambientale “DiVino asprinio”: il Sapere da Bere e da Gustare”.
Il progetto, nato dall’idea della dott.ssa Rachele Arena, presidente dell’associazione Arte Donna e patrocinato dal comune di Aversa, si è posto come obiettivo la creazione di nuovi percorsi turistici nel territorio campano e, in particolare modo, in quello aversano. Nei giorni 25-26-27 ottobre 2024 si sono svolte varie iniziative di promozione territoriale, pensate anche per le scuole di Aversa.
Tavole rotonde, visite guidate, incontri, degustazioni e percorsi formativi si sono succeduti al fine di sensibilizzare gli adulti, ma anche e soprattutto i più piccoli, all’educazione ambientale. La grande adesione e la piena partecipazione delle autorità: dei Sindaci di Aversa, Francesco Matacena, e di Cesa, Vincenzo Guida; dei principali esponenti delle associazioni come don Carmine Schiavone, Direttore della Caritas diocesana, ed Emilia Narciso, Presidente del Comitato UNICEF Campania, nonché la grande adesione cittadina, fanno ben sperare nella graduale maturazione di una sempre migliore consapevolezza anche e soprattutto per le generazioni future.
di Elvira Ariano
Nelle foto dall’alto, la maestra Levita, il suo libro e la rappresentazione danzata della favola di Levita