Aversa è in fermento per le imminenti elezioni comunali dell’8 e 9 giugno prossimi. Abbiamo deciso di scendere in strada e chiedere direttamente agli aversani quali sono le loro priorità per il nuovo sindaco. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Sicurezza: una priorità imprescindibile
Marco, 45 anni, commerciante del centro, non ha dubbi: “La sicurezza deve essere al primo posto. Negli ultimi anni abbiamo visto un aumento dei furti e delle attività criminali. È necessario un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine e l’installazione di più telecamere di sorveglianza per garantire la tranquillità di tutti noi”.
Verde pubblico: spazi per respirare
Anna, 32 anni, insegnante di scuola media, ci parla con passione dei parchi cittadini: “Vorrei l’area verdedel Parco Pozzi ben curata dove poter passeggiare con il mio cane e far giocare i bambini. Vorrei poter frequentare nuovamente il Parco Balsamo, visto che abito poco distante da li. Il verde pubblico è essenziale per migliorare la qualità della vita e offrire spazi di socializzazione. Purtroppo, i nostri parchi, compreso il Parco Grassia sono abbandonati e mal tenuti”.
Riduzione tasse: un respiro per le famiglie
Giuseppe, 50 anni, impiegato statale, ci confida la sua preoccupazione per la pressione fiscale: “La tassa sui rifiuti è troppo alta. Il nuovo sindaco dovrebbe lavorare per ridurla, tenuto conto che il servizio offerto è di pessima qualità. Le famiglie sono già abbastanza provate dalla crisi economica e una riduzione delle tasse sarebbe un aiuto concreto”.
Pulizia strade: una città più accogliente
Marta, 28 anni, studentessa universitaria della Facoltà di Architettura, sottolinea l’importanza della pulizia urbana: “Le strade di Aversa sono sporche e piene di rifiuti. Abbiamo bisogno di un servizio di pulizia efficiente e costante. Aversa è una città bellissima, ma deve essere più pulita per essere davvero accogliente e attirare turisti”.
Traffico infernale: servono soluzioni
Luigi, 40 anni, autista di pulman, è esasperato dal traffico: “Il traffico è diventato insostenibile. Ogni giorno si perdono ore in coda. Il nuovo sindaco deve assolutamente trovare soluzioni, come migliorare i trasporti pubblici e creare più parcheggi, magari periferici con navette per il centro.”
Ambiente: un futuro sostenibile
Chiara, 24 anni, attivista ambientale, guarda al futuro: “Dobbiamo puntare sulla sostenibilità ambientale. Vorrei vedere più iniziative per la raccolta differenziata, l’uso di energie rinnovabili e progetti di educazione ambientale. Solo così possiamo garantire un futuro migliore per le nuove generazioni.”
Utilizzo dei beni comunali: spazio alle associazioni
Francesco, 38 anni, volontario di una Onlus, mette in luce un aspetto cruciale: “Le associazioni di volontariato hanno bisogno di spazi per svolgere le loro attività. Il Comune dispone di molti beni inutilizzati che potrebbero essere messi a disposizione delle associazioni, creando così un legame più forte tra istituzioni e cittadini.”
Riapertura e manutenzione parchi pubblici: luoghi di svago
Silvia, 29 anni, mamma di due bambini, ci parla dell’importanza dei parchi: “I parchi pubblici sono fondamentali per le famiglie. Purtroppo, il Parco Balsamo e il Parco Grassia sono chiusi, il Parco Pozzi è mal tenuto. Chiedo al nuovo sindaco di riaprirli e di garantire una manutenzione costante, così da avere luoghi sicuri e puliti dove poter trascorrere il tempo libero con i miei figli”.
Tante le voci che abbiamo raccolto, tutte diverse ma accomunate dall’amore per la città di Aversa. Tracciano un quadro chiaro delle aspettative degli aversani. La palla ora passa ai candidati: riusciranno a rispondere alle richieste dei cittadini e a costruire una Aversa migliore? Ai posteri l’ardua sentenza!
di Ugo Persice Pisanti