Mauro Baldascino per il centrosinistra, Eugenia D’Angelo per il movimento “Il Basilisco”, Antonio Farinaro per il centrodestra, Francesco Matacena per la coalizione civica. Questi i quattro aspiranti Sindaco che si sfideranno nelle elezioni Amministrative dell’8 e 9 giugno prossimo, quando gli aversani saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo primo cittadino e i 24 componenti del Consiglio comunale. Nelle ultime due settimane ci sono stati dei veri e propri colpi di scena. Fratelli d’Italia, che aveva lasciato Farinaro in favore di Matacena, è ritornata sui suoi passi. Decisiva è stata la scelta della coalizione di Matacena di scendere in campo con soli simboli civici. Il no al simbolo di Fratelli d’Italia (ma la coalizione ha rinunciato anche al simbolo di Forza Italia) ha indotto il responsabile provinciale on. Gimmi Cangiano ad un dietrofront, ma Alfonso Oliva è rimasto fedele all’impegno assunto con Matacena, anche se diversi candidati hanno preferito seguire il partito.
Mauro Baldascino, nome suggerito da Lello Ferrara.
Per Baldascino, docente ed esperto di riutilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata, si tratta di una candidatura fortemente voluta dai commissari Dem Camusso, Misasi e Marino (suggerita da Lello Ferrara) per cercare di riportare nell’ala progressista il dibattito che manca da tempo, quel rinnovamento bloccato dai potentati che cercano di controllare il territorio attraverso il partito. Troppo poco, però, il tempo per far conoscere il disegno agli aversani e il cammino in salita costituito dall’osteggiare di quanti occupano ed hanno occupato poltrone e predellini. “Accetto la candidatura a Sindaco per il centrosinistra – sono le prime dichiarazioni di Mauro Baldascino.
Dopo aver ricevuto la proposta di candidatura dal tavolo del centrosinistra, ho avuto il piacere di incontrare i responsabili, i candidati e i simpatizzanti delle forze politiche che mi hanno chiesto di guidare la coalizione. Sono stati incontri proficui e stimolanti, nei quali abbiamo avuto modo di confrontarci e di condividere una visione comune del futuro di Aversa. Ho riscontrato con soddisfazione che c’è un ampio consenso riguardo al perimetro di valori, alle linee del programma della coalizione e su ciò che può rappresentare la mia figura. Questo mi onora e mi permette di guardare con fiducia e determinazione alla sfida elettorale che ci aspetta. Sono felice di guidare la costruzione di un progetto politico di centrosinistra, che si apre alla società civile più responsabile e alle energie sane della nostra città.
Vogliamo coinvolgere attivamente i cittadini nel processo decisionale e lavorare per valorizzare le sensibilità, le competenze e la professionalità dei tanti che vogliono spendersi per il bene comune di Aversa. Sono convinto che, lavorando uniti e con determinazione, realizzeremo grandi cose per la nostra comunità, per questo ho sciolto la mia riserva ed accetto la candidatura a Sindaco della coalizione di centrosinistra. Tra i primi punti discussi ed immediatamente accolti dalle forze progressiste, vi è stato l’adesione dell’Appello rivolto a tutti i candidati e le candidate alle Elezioni Amministrative fatto da Avviso Pubblico e Libera, affinché sia inserito il tema delle mafie e della corruzione all’interno dei programmi elettorali. Un’indicazione che già alcune forze politiche avevano accolto a livello nazionale e che sentivano importante tutte le altre”.
Matacena a capo di una coalizione civica.
Le prime dichiarazioni ufficiali di Francesco Matacena a capo della mega coalizione civica. Il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Napoli Nord, ha affermato: “Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno dimostrato tanta fiducia in me. È con grande onore e privilegio che mi presento come candidato Sindaco per la mia amata città. Aversa è il luogo in cui sono cresciuto, dove ho coltivato i miei sogni; è la città che chiamo casa. Insieme, possiamo trasformare le nostre speranze in realtà, costruendo un futuro migliore per la nostra amata Aversa. Ci sono naturalmente delle priorità su cui la nostra Amministrazione dovrà concentrarsi immediatamente.
I temi più scottanti da affrontare riguardano la sicurezza urbana, la cura e l’igiene del territorio cittadino, la vivibilità e la riorganizzazione della macchina amministrativa comunale. Nell’immediato credo che abbiamo bisogno del “ritorno” dell’ordinaria amministrazione e non di progetti ed opere straordinarie, abbiamo bisogno di quella “normalità” che è mancata ad Aversa negli ultimi tempi.
Farinaro, in campo l’ex Presidente del Consiglio.
Il candidato del centrodestra è Antonio Farinaro, avvocato ed ex Presidente del Consiglio comunale: “Aversa è la nostra amata città – ci ha dichiarato – ricca di storia, tradizione, ma soprattutto di potenzialità. Ho deciso di candidarmi a Sindaco perché, dopo anni di tante parole al vento e pochi fatti, abbiamo perso la nostra identità e la fiducia verso il futuro. Ecco perché con la coalizione che ho l’onore di guidare e attraverso i valori che essa esprime vogliamo mettere in campo un programma chiaro e attuabile. Non un libro dei sogni, ma iniziative concrete, progetti e interventi per Aversa e gli aversani. Per una città che torni ad essere vivibile e a portata di tutti. Iniziamo questa campagna elettorale con la passione e la forza delle nostre idee”.
D’Angelo: “Aversa è degli aversani”.
“Aversa non è Teverola. Aversa non è Mondragone. Aversa non è Marcianise. Aversa è degli aversani”. E’ con queste parole che il candidato Sindaco de “Il Basilisco” Eugenia D’Angelo ha lanciato la campagna di affissioni del movimento civico. Sei per tre con un chiaro messaggio politico ribadito anche da un breve reel sui social della candidata: i cittadini aversani l’8 e il 9 giugno potranno respingere il consueto tentativo dei potentati politici provinciali di approfittare della nostra città per compiere le loro speculazioni politiche. Lo abbiamo visto costantemente in questi ultimi 20 anni.
Questo modo di costruire carrozzoni elettorali – sostiene Eugenia D’Angelo – conduce dritto ad una gestione senza controlli e senza inibizioni della macchina amministrativa”. “Basta – conclude il candidato sindaco del Basilisco – con gli amministratori ostaggio delle richieste di Deputati e Consiglieri regionali. Giù le mani dalla nostra città, Aversa torni agli aversani”. Martedì 14 maggio primo confronto tra i quattro candidati sul Contratto di Sviluppo Turistico alla Caritas.
di Nicola Rosselli