Il dato è tratto. Mentre scriviamo mancano ancora alcuni giorni per la chiusura ufficiale delle liste, ma ormai sembra che i giochi siano fatti, e che a scendere in campo saranno quattro candidati a Sindaco, salvo qualche ripensamento o qualche aggiunta dell’ultimo minuto. Fermo restando la rispettabilità dei candidati, restiamo molto colpiti da tutte queste incertezze, dall’assenza dei veri partiti, che spesso si riducono ad un vessillo emblema di una scatola vuota o svuotata, nonostante ci siano rappresentanze parlamentari diffuse sul territorio. Adesso speriamo si inizi a parlare di programmi, di progetti (non quelli edilizi per carità!) di rilancio perché Aversa, dopo tanta agonia, ha bisogno di risalire la china, altrimenti verranno tempi sempre più bui.
La prossima Amministrazione, appena il tempo di un brindisi di piazza e poi salendo sul Palazzo di città, scoprirà che si trova di fronte ad un Comune che fa “acqua da tutte le parti”. Ebbene sì! Proprio i canoni idrici non incassati da tanti anni, oltre a tutta la massa debitoria, probabilmente porteranno dopo un’attenta analisi, più finanziaria che politica, verso il dissesto economico. Poi si accorgeranno di trovare stanze vuote, scrivanie vuote, e questo non perché ci sono i furbetti del cartellino, ma perché non ci sono più dipendenti.
Siamo al post giurassico, proprio con la figura del dipendente in via di estinzione, che non sarà scongiurata da qualche mobilità o qualche concorso, perché ormai le unità mancanti non sono una dozzina ma oltre duecento, considerando che anche la Polizia Locale è sotto organico per circa la metà rispetto al numero effettivo di caschi bianchi che dovrebbero esserci. Occorrerà, dunque, un lungo periodo di dedizione ed attenzione a tanti problemi! Avranno pazienza i rampanti Consiglieri comunali che risulteranno eletti? Oppure inizierà una nuova stagione di “ricatti politici” e personali per spuntare vittorie singole e non di squadra? Insomma, chi vincerà le Amministrative la vera strada in salita la vedrà già il giorno dopo. Buona Domenica!
di Giuseppe Lettieri