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Un viaggio nella memoria: itinerari della Resistenza dall’Italia del Sud a quella del Nord
24 Apr 2025 | Ricorrenze, Primo piano
I morti sono tutti uguali. La morte è come una schiacciasassi che tutto riduce in polvere. Ma le ragioni per le quali si muore non sono sempre le stesse. C’è chi perde la vita per cause indipendenti dalla propria volontà e chi la perde in base a scelte precise e a rischi ben calcolati. Questo fecero i giovani che scelsero deliberatamente di abbracciare la causa della libertà diventando partigiani. Erano giovani uomini e giovani donne che nel pieno fiorire della loro vita non esitarono a mettere a rischio la loro esistenza per difendere un valore imprescindibile per ogni essere umano: la libertà! Sono morti e giacciono sepolti nei campi, sulle montagne, in riva ai fiumi, nelle campagne assolate per una scelta precisa, ragionata, che vollero concretizzare a tutti i costi, anche al costo della vita: opporsi con tutti i mezzi alla barbarie del nazifascismo. E a me piace pensare che oltre al nostro benevolo e imperituro ricordo, grati per quanto ci hanno dato, anche la natura renda omaggio a queste giovani vite spezzate nel fulgore dei loro anni. Mi piace pensare che lì dove è sepolto un partigiano, i fiori sul quel terreno sacro, forse perché bagnato dal sangue di un eroe, nascano più rigogliosi, con i colori più accesi, con un profumo più intenso. Così come mi piace immaginare che ci siano i prati che hanno un intenso colore verde smeraldo solo perché un giorno videro una giovane vita cadere su quella soffice erba, morto ammazzato dalle orde nazifasciste. Anche le foglie degli alberi sotto i quali sono sepolti i nostri ragazzi vorrei che con il loro stormire melodioso accompagnassero nel loro sonno eterno quei partigiani. La memoria è un filo invisibile che lega il presente al passato, e percorrerlo significa onorare chi ha sacrificato la vita per difendere valori universali come la libertà. Durante la Seconda Guerra Mondiale, migliaia di giovani uomini e donne scelsero consapevolmente di opporsi alla barbarie del nazifascismo, combattendo per un ideale che andava oltre se stessi. Oggi, i luoghi che testimoniano la loro lotta sono custodi di una storia che non deve essere dimenticata. Visitare questi siti diventa un’esperienza profonda, capace di connetterci con le radici della nostra libertà. Partendo dal sud Italia fino a raggiungere il nord, ecco un itinerario che ci guida attraverso i luoghi simbolo della Resistenza.
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Asl Caserta, la Fials vince le elezioni Rsu
16 Apr 2025 | Primo piano
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Il racconto di un allenamento speciale
16 Apr 2025 | Agro Aversano, Primo piano
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Un viaggio nella memoria: itinerari della Resistenza dall’Italia del Sud a quella del Nord
24 Apr 2025 | Ricorrenze, Primo piano
I morti sono tutti uguali. La morte è come una schiacciasassi che tutto riduce in polvere. Ma le ragioni per le quali si muore non sono sempre le stesse. C’è chi perde la vita per cause indipendenti dalla propria volontà e chi la perde in base a scelte precise e a rischi ben calcolati. Questo fecero i giovani che scelsero deliberatamente di abbracciare la causa della libertà diventando partigiani. Erano giovani uomini e giovani donne che nel pieno fiorire della loro vita non esitarono a mettere a rischio la loro esistenza per difendere un valore imprescindibile per ogni essere umano: la libertà! Sono morti e giacciono sepolti nei campi, sulle montagne, in riva ai fiumi, nelle campagne assolate per una scelta precisa, ragionata, che vollero concretizzare a tutti i costi, anche al costo della vita: opporsi con tutti i mezzi alla barbarie del nazifascismo. E a me piace pensare che oltre al nostro benevolo e imperituro ricordo, grati per quanto ci hanno dato, anche la natura renda omaggio a queste giovani vite spezzate nel fulgore dei loro anni. Mi piace pensare che lì dove è sepolto un partigiano, i fiori sul quel terreno sacro, forse perché bagnato dal sangue di un eroe, nascano più rigogliosi, con i colori più accesi, con un profumo più intenso. Così come mi piace immaginare che ci siano i prati che hanno un intenso colore verde smeraldo solo perché un giorno videro una giovane vita cadere su quella soffice erba, morto ammazzato dalle orde nazifasciste. Anche le foglie degli alberi sotto i quali sono sepolti i nostri ragazzi vorrei che con il loro stormire melodioso accompagnassero nel loro sonno eterno quei partigiani. La memoria è un filo invisibile che lega il presente al passato, e percorrerlo significa onorare chi ha sacrificato la vita per difendere valori universali come la libertà. Durante la Seconda Guerra Mondiale, migliaia di giovani uomini e donne scelsero consapevolmente di opporsi alla barbarie del nazifascismo, combattendo per un ideale che andava oltre se stessi. Oggi, i luoghi che testimoniano la loro lotta sono custodi di una storia che non deve essere dimenticata. Visitare questi siti diventa un’esperienza profonda, capace di connetterci con le radici della nostra libertà. Partendo dal sud Italia fino a raggiungere il nord, ecco un itinerario che ci guida attraverso i luoghi simbolo della Resistenza.
Aversa, De Michele (Lpcs): il bilancio di Matacena non risponde alle esigenze della comunità
Aversa (Caserta) – Il gruppo consiliare “La Politica che Serve” ha presentato una serie di emendamenti al bilancio comunale, con l’obiettivo di trasformare in proposte concrete le necessità emerse dagli incontri con la cittadinanza. Il consigliere comunale Mario De Michele ha spiegato che il lavoro svolto è stato frutto di un ascolto attento della comunità, con uno sguardo rivolto alle sfide future e ai bisogni reali della popolazione. Secondo De Michele, il bilancio presentato dall’amministrazione non riflette le esigenze della città. Inizialmente, il gruppo consiliare aveva creduto nella possibilità di un bilancio partecipato, ma i fatti hanno dimostrato il contrario. Ha evidenziato come il sindaco Matacena abbia evitato il confronto, approvando il documento contabile senza coinvolgere i consiglieri e la comunità. Questo metodo, a suo avviso, ha portato a un bilancio privo di una chiara visione politica e distante dalle reali necessità dei cittadini. Il consigliere ha inoltre sottolineato come la mancanza di dialogo sia stata confermata anche all’interno dello stesso Consiglio comunale, dove persino alcuni esponenti della maggioranza hanno avanzato emendamenti al bilancio, segno di una sfiducia politica nei confronti del documento proposto. Ha ribadito che il lavoro svolto dal suo gruppo consiliare mira a restituire una direzione politica definita e a costruire una prospettiva per una città moderna e al passo con i modelli europei. “La Politica che Serve” conferma il proprio impegno per un’amministrazione realmente partecipata e vicina alle esigenze della cittadinanza, nella convinzione che solo attraverso il confronto e la condivisione sia possibile adottare decisioni capaci di migliorare la qualità della vita di tutti.
La Giornata della Consapevolezza sull’Autismo: domani 2 aprile al teatro Cimarosa “Il mio mondo a colori”
1 Apr 2025 | Primo piano, Aversa, Sport
In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, il 2 aprile, il Teatro Cimarosa di Aversa ospita un evento speciale che unisce sensibilità, arte e inclusione sociale. Il palcoscenico del teatro si trasforma per accogliere “Il mio mondo a colori”, uno spettacolo che segna la prima tappa del progetto InCanto Insieme, un’iniziativa ideata e finanziata da AutArt APS in collaborazione con Unisound Aps. Il progetto InCanto Insieme nasce con l’obiettivo di offrire a bambini e ragazzi, con o senza disabilità, l’opportunità unica di esprimersi attraverso la musica e il canto.
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Volley, per la Virtus Aversa iniziano i play-off
23 Mar 2025 | Primo piano, Aversa, Sport
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Matacena: “Perdiamo un grande Papa. Mi appello al buon senso dei fujenti in questo giorno di dolore”
21 Apr 2025 | Primo piano, Eventi
"Con immenso dolore, apprendiamo dell’improvvisa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, guida spirituale e punto di riferimento per milioni di fedeli. In segno di rispetto e di profondo cordoglio, rivolgo un appello al buon senso a tutti i fedeli che in queste ore stanno manifestando nella città di Aversa in onore della Madonna dell’Arco. In questo momento di lutto, dobbiamo stringerci ancora di più nella preghiera, uniti nel ricordo e nella gratitudine per il Santo Padre, testimone di amore, dialogo e umiltà". Sono queste le dichiarazioni che il Sindaco di Aversa, Francesco Matacena, fuori città, ha voluto rilasciare dopo aver appreso della improvvisa morte del Papa.
CULTURA
Giornate FAI, l’ex Maddalena e l’ex OPG affascinano
24 Mar 2025 | Aversa, Cultura, Primo piano
Ancora un successo per le "Giornate Fai di Primavera" del Gruppo FAI di Aversa, Delegazione Caserta. Sabato 22 e domenica 23 marzo nella città normanna sono stati aperti due siti di grande suggestione come l'ex ospedale psichiatrico civile "Santa Maria Maddalena" e l’ex ospedale psichiatrico giudiziario “Filippo Saporito”, trasformato attualmente in carcere. Anche quest’anno il FAI di Aversa si è avvalso della collaborazione degli studenti del Dipartimento di Ingegneria dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli", a seguito del rinnovo dell'accordo di collaborazione tra il Gruppo FAI di Aversa e lo stesso ateneo normanno. Animatrici dell'iniziativa la prof.ssa Anna Grimaldi, in qualità di delegata all'Università del FAI Aversa, e la prof.ssa Daniela Ruberti, docente del Dipartimento di Ingegneria.
Quando il sindaco Augusto Bisceglia commemorò il presidente Kennedy
5 Gen 2025 | Primo piano, Storia
Anche la città di Aversa commemorò John Fitzgerald Kennedy, il Presidente degli Stati Uniti d’America assassinato il 22 novembre del 1963 a Dallas, in Texas, da Lee Harvey Oswald, un ex marine di simpatie marxiste, arrestato poco dopo il fatto e accusato dell’omicidio, ma a sua volta ucciso due giorni dopo da Jack Ruby, prima di poter essere processato. Il Sindaco Augusto Bisceglia, subito dopo il tragico evento, aveva indirizzato una lettera di cordoglio, a nome degli aversani, al Console Generale degli Stati Uniti di Napoli.
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STORIA NOSTRA
Chiariamo perchè Aversa nasce nel 103012 Ott 2024 | Primo piano, Storia
FRIGNANO, Simonelli (M5S): “I bambini scrivono al Sindaco, ma la palestra resta un miraggio”
24 Mar 2025 | Agro, Primo piano
A Frignano, i bambini della scuola primaria non hanno una palestra. Per svolgere educazione fisica, materia obbligatoria, sono costretti a fare ginnastica in giardino o nell’atrio, senza uno spazio adeguato per muoversi in sicurezza. Di fronte a questa situazione, un bambino ha preso carta e penna e ha scritto al Sindaco Lucio Santarpia, chiedendo semplicemente ciò che gli spetta di diritto: un luogo dove poter praticare sport in sicurezza. Su questo tema, interviene Aldo Simonelli, consigliere comunale di opposizione (M5S).
- IL PUNTO
JAZZ CLUB “TRISTANO”: AD AVERSA IL PROGETTO “MIGRANTES” DI ANDREA MANZONI E MAURO SIGURA
Il Jazz Club Lennie Tristano presenta "Migrantes", un "viaggio" musicale tra culture e confini previsto per Venerdì 28 febbraio presso l'Auditorium Bianca D’Aponte di Aversa, a partire dalle ore ore 21,00. Migrantes è un progetto nato dall'incontro tra il pianista e compositore di musica elettronica Andrea Manzoni e il suonatore di oud (liuto arabo) Mauro Sigura.I due artisti intrecciano le loro radici e influenze musicali in un dialogo che abbraccia i suoni del Mediterraneo, il jazz europeo e le sonorità arabo-ottomane, creando un paesaggio sonoro che supera i confini geografici e culturali. La performance si sviluppa come una narrazione musicale suddivisa in tre atti: il sogno, la speranza e il viaggio, evocando l’esperienza della migrazione sia fisica che interiore.Il sogno è rappresentato da melodie intime e delicate, che esprimono il desiderio di un futuro migliore e l’immaginazione di nuove possibilità. La speranza prende vita attraverso ritmi pulsanti e armonie fluide, che trasmettono la forza necessaria per affrontare le sfide e superare le avversità.Il viaggio, infine, si traduce in suoni evocativi e dinamici che suggeriscono movimento, incontro e trasformazione. Migrantes non è solo un concerto, ma una metafora del dialogo, dell’integrazione e dello scambio culturale.Il progetto è stato presentato in Cile, Perù, Tunisia, Marocco e Italia, e continuerà la sua tournée nel 2025, toccando Francia, Svizzera, Hong Kong, Argentina, Egitto e Guatemala. Questi eventi internazionali evidenziano la rilevanza globale di Migrantes e la sua capacità di risuonare in contesti culturali diversi, trasmettendo un messaggio universale di inclusione e connessione.Migrantes combina sapientemente suoni tradizionali, come quelli dell’oud, con il linguaggio improvvisativo del jazz e elementi musicali contemporanei. Questa fusione di tradizione e innovazione dimostra come le identità culturali siano dinamiche, evolvendosi attraverso lo scambio e l’interazione.La musica diventa un mezzo per esplorare temi di speranza, resilienza e convivenza, invitando il pubblico a vedere la diversità come una fonte di ricchezza e forza. Perché Migrantes? Migrantes riflette l’idea che le arti possano costruire ponti tra le culture, superando barriere e pregiudizi. Attraverso l’interdisciplinarità, il progetto esplora il potere trasformativo della musica come linguaggio universale, capace di unire le persone e promuovere un dialogo autentico tra le differenze.
- L'EVENTO
Il 16 febbraio concerto di Grazia Di Michele ed Eleonora Bianchini con lo spettacolo “Madre Terra al Bianca d’Aponte
Feb 14, 2025
A metà febbraio, come da tradizione, l’Associazione Bianca d’Aponte di Aversa...