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Passa il tempo e le problematiche delle scuole di Aversa restano sempre le stesse

Sono trascorsi trentacinque anni da quando frequentavamo il liceo, eppure il tempo sembra essersi fermato, almeno per ciò che concerne le problematiche delle nostre scuole di ogni ordine e grado. Da quelle dell’infanzia, di competenza comunale, alle superiori, di competenza provinciale, il destino è il medesimo. Turni pomeridiani e assenza e/o cattivo funzionamento degli impianti di riscaldamento. Problemi che si fanno sentire ancor di più in questi giorni di freddo pungente che ha costretto molte amministrazioni comunali campane, compresa la nostra, ad adottare un’ordinanza di chiusura delle scuole per “allerta meteo”. Emblematico ciò che sta accadendo al liceo “Fermi” - di nome e di fatto, si direbbe - di Aversa che al danno dei doppi turni “sine die”, ha aggiunto la beffa dei riscaldamenti fuori uso che, dal rientro in classe dopo le festività natalizie ad oggi, sta costringendo alunni e professori a svolgere l’attività didattica non solo in orari inadeguati ma per di più "al freddo e al gelo". Palpabile l’agitazione tra gli studenti e le loro famiglie che vorrebbero protestare per far valere i loro diritti, seriamente compromessi, in nome di quel esercizio di libertà che la scuola dovrebbe sempre garantire e promuovere e non invece, come troppo spesso accade, soffocare sul nascere!

Passa il tempo e le problematiche delle scuole di Aversa restano sempre le stesse

Sono trascorsi trentacinque anni da quando frequentavamo il liceo, eppure il tempo sembra essersi fermato, almeno per ciò che concerne le problematiche delle nostre scuole di ogni ordine e grado. Da quelle dell’infanzia, di competenza comunale, alle superiori, di competenza provinciale, il destino è il medesimo. Turni pomeridiani e assenza e/o cattivo funzionamento degli impianti di riscaldamento. Problemi che si fanno sentire ancor di più in questi giorni di freddo pungente che ha costretto molte amministrazioni comunali campane, compresa la nostra, ad adottare un’ordinanza di chiusura delle scuole per “allerta meteo”. Emblematico ciò che sta accadendo al liceo “Fermi” - di nome e di fatto, si direbbe - di Aversa che al danno dei doppi turni “sine die”, ha aggiunto la beffa dei riscaldamenti fuori uso che, dal rientro in classe dopo le festività natalizie ad oggi, sta costringendo alunni e professori a svolgere l’attività didattica non solo in orari inadeguati ma per di più "al freddo e al gelo". Palpabile l’agitazione tra gli studenti e le loro famiglie che vorrebbero protestare per far valere i loro diritti, seriamente compromessi, in nome di quel esercizio di libertà che la scuola dovrebbe sempre garantire e promuovere e non invece, come troppo spesso accade, soffocare sul nascere!

CRONACA
Fuga di gas, Matacena chiude scuole e mercato

A seguito del grave incidente occorso venerdì nell'area industriale di Gricignano, considerando il perdurare della situazione di emergenza, il sindaco di Aversa Franco Matacena ha disposto, in serata, con una ordinanza di limitare alle sole circostanze strettamente necessarie la permanenza all'aperto con utilizzo di apposite mascherine fino alle ore 19.00 dell'11 gennaio. È stata inoltre disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e del mercato settimanale per la giornata di sabato, si raccomanda di evitare assembramenti e di lavare accuratamente le superfici esterne per eliminare eventuali sostanze nocive. La protezione civile comunale è impegnata in queste ore in una opera di informazione e supporto alla popolazione in caso di allerta, mentre il Sindaco è in costante contatto con la prefettura di Caserta, i Sindaci dell'agro e le autorità sanitarie per monitorare le evoluzioni della situazione.

Il magistrato Alfonso Sabella porta in scena “Il Cacciatore di Mafiosi”

Il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli si prepara ad accogliere una serata intensa e carica di significato. Il 7 febbraio, il magistrato Alfonso Sabella porterà in scena Il Cacciatore di Mafiosi, uno spettacolo che intreccia teatro e memoria, raccontando i momenti cruciali della sua carriera nel pool antimafia. Lo spettacolo, tratto dall’esperienza diretta di Sabella, guida il pubblico attraverso i momenti salienti della sua attività investigativa, che ha portato all’arresto di figure di spicco della criminalità organizzata, tra cui Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella. Questi nomi sono tristemente noti per la loro responsabilità nell’attentato che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, evento che segnò profondamente la storia recente del nostro paese. Sabella non si limita a narrare gli episodi più noti, ma approfondisce le dinamiche e i retroscena di uno dei periodi più complessi della lotta alla mafia in Italia. La sua testimonianza si trasforma in una sorta di confessione pubblica, sincera e viscerale, in cui non mancano riflessioni sulle luci e ombre del nostro sistema politico e giudiziario. Attraverso Il Cacciatore di Mafiosi, il magistrato restituisce al pubblico non solo un racconto di giustizia, ma anche un invito alla riflessione. Lo spettacolo si propone di non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la criminalità organizzata e di sottolineare l'importanza della memoria collettiva per il futuro. L’evento si terrà al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli. I biglietti sono disponibili online e rappresentano un’occasione unica per ascoltare dalla viva voce di Alfonso Sabella le storie che hanno segnato la sua carriera e il nostro paese. Questo spettacolo è un appuntamento imperdibile per chi desidera comprendere più a fondo le sfide, i sacrifici e i trionfi della lotta contro la mafia in Italia.

Quando il sindaco Augusto Bisceglia commemorò il presidente Kennedy

Anche la città di Aversa commemorò John Fitzgerald Kennedy, il Presidente degli Stati Uniti d’America assassinato il 22 novembre del 1963 a Dallas, in Texas, da Lee Harvey Oswald, un ex marine di simpatie marxiste, arrestato poco dopo il fatto e accusato dell’omicidio, ma a sua volta ucciso due giorni dopo da Jack Ruby, prima di poter essere processato. Il Sindaco Augusto Bisceglia, subito dopo il tragico evento, aveva indirizzato una lettera di cordoglio, a nome degli aversani, al Console Generale degli Stati Uniti di Napoli.

  • IL PUNTO

L’allarme carne contaminata a Gricignano d’Aversa è infondato. Ripetiamo: infondato!

L’incidente verificatosi presso lo stabilimento FrigoCaserta di Gricignano d’Aversa ha scatenato preoccupazioni nella popolazione, innescando la diffusione di assurdi falsi allarmi circa una presunta contaminazione della carne. Tuttavia, sia le autorità sanitarie che l’Arpa Campania hanno rassicurato: non esistono rischi per la salute pubblica. Ecco una ricostruzione completa dei fatti per chiarire ogni dubbio. L’episodio è avvenuto il 10 gennaio all’interno della FrigoCaserta, una struttura specializzata nella refrigerazione industriale. Durante la manutenzione di un serbatoio, si è verificata una fuga di ammoniaca che ha provocato una nube tossica. Purtroppo, l’incidente ha causato la morte di un giovane operaio, Patrizio Spasiano, di soli 19 anni. Secondo le ricostruzioni, Spasiano, insieme a tre colleghi, stava effettuando un intervento tecnico quando la sostanza si è improvvisamente dispersa nell’aria. Le operazioni di recupero del corpo, rallentate dall’elevata concentrazione di ammoniaca nell’ambiente, hanno richiesto diverse ore. Le analisi condotte dall’Arpa Campania subito dopo l’evento hanno evidenziato che la dispersione della sostanza è rimasta confinata all’interno dell’area industriale. Le rilevazioni esterne hanno escluso livelli nocivi per persone o ambiente, confermando che non ci sono state conseguenze al di fuori del perimetro dello stabilimento. Poche ore dopo l’incidente, un messaggio vocale diffuso tramite WhatsApp ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori. Il messaggio, inviato da una fonte anonima, sosteneva che la carne conservata in depositi vicini all’area fosse stata contaminata dall’ammoniaca e successivamente distribuita in vari supermercati della zona. Questo tipo di comunicazione, basata su informazioni non verificate e attribuite genericamente a “un amico”, segue uno schema già noto per creare allarmismo. Nonostante la mancanza di riscontri ufficiali, il messaggio ha generato confusione tra i cittadini, alimentando dubbi sulla sicurezza alimentare. Le autorità competenti si sono affrettate a rassicurare la popolazione. L’Arpa Campania ha ribadito che l’incidente non ha comportato rischi per la salute pubblica. I rilevamenti effettuati nei giorni successivi non hanno registrato tracce di contaminazione esterna o valori preoccupanti di ammoniaca nell’aria o nei terreni circostanti. Anche le catene di supermercati citate nel messaggio hanno negato ogni collegamento con l’episodio. Le società hanno chiarito che i propri prodotti non provengono da depositi situati nella zona di Gricignano. Nei comunicati ufficiali le aziende coinvolte hanno definito il messaggio completamente infondato e privo di qualsiasi evidenza. Tutti i marchi coinvolti hanno confermato la piena sicurezza dei loro prodotti. Episodi come questo evidenziano i pericoli della disinformazione. I messaggi vocali o i post non verificati, diffusi tramite i social o applicazioni di messaggistica, possono avere un impatto significativo sulla percezione pubblica, causando panico ingiustificato e danni economici alle aziende coinvolte. Invitiamo i cittadini aversani a non condividere informazioni non ufficiali e a fare riferimento esclusivamente a fonti affidabili, come comunicati istituzionali o dichiarazioni delle autorità sanitarie. È fondamentale mantenere un atteggiamento critico nei confronti di notizie non verificate, soprattutto in situazioni che riguardano la salute pubblica. L’incidente alla FrigoCaserta, oltre a sollevare preoccupazioni sull’ambiente e la sicurezza alimentare, pone l’accento su un tema cruciale: le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. La tragica morte di Patrizio Spasiano ricorda l’importanza di adottare protocolli rigorosi per prevenire eventi simili. Le indagini sull’accaduto sono tuttora in corso per accertare eventuali responsabilità e verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza industriale. Nel frattempo, le istituzioni locali e regionali hanno ribadito l’impegno per garantire condizioni lavorative più sicure e un monitoraggio continuo delle strutture industriali. Nonostante il clamore mediatico suscitato dall’incidente, i dati ufficiali confermano che non esistono rischi per la salute pubblica. Le rassicurazioni fornite dall’Arpa Campania e dalle aziende coinvolte dimostrano che l’allarme sulla carne contaminata è privo di fondamento. Questo episodio sottolinea l’importanza di una comunicazione trasparente e tempestiva, sia da parte delle autorità che dei media, per contrastare la diffusione di notizie false e garantire un’informazione corretta ai cittadini. Solo attraverso un’attenzione costante alla sicurezza e una gestione responsabile delle informazioni si possono prevenire sia tragedie umane sia allarmismi ingiustificati, e noi sul tema della corretta informazione ci siamo sempre battuti e sempre continueremo a farlo.

  • L'EVENTO

Il magistrato Alfonso Sabella porta in scena “Il Cacciatore di Mafiosi”

Il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli si prepara ad accogliere una serata intensa e carica di significato. Il 7 febbraio, il magistrato Alfonso Sabella porterà in scena Il Cacciatore di Mafiosi, uno spettacolo che intreccia teatro e memoria, raccontando i momenti cruciali della sua carriera nel pool antimafia. Lo spettacolo, tratto dall’esperienza diretta di Sabella, guida il pubblico attraverso i momenti salienti della sua attività investigativa, che ha portato all’arresto di figure di spicco della criminalità organizzata, tra cui Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella. Questi nomi sono tristemente noti per la loro responsabilità nell’attentato che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, evento che segnò profondamente la storia recente del nostro paese. Sabella non si limita a narrare gli episodi più noti, ma approfondisce le dinamiche e i retroscena di uno dei periodi più complessi della lotta alla mafia in Italia. La sua testimonianza si trasforma in una sorta di confessione pubblica, sincera e viscerale, in cui non mancano riflessioni sulle luci e ombre del nostro sistema politico e giudiziario. Attraverso Il Cacciatore di Mafiosi, il magistrato restituisce al pubblico non solo un racconto di giustizia, ma anche un invito alla riflessione. Lo spettacolo si propone di non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita per contrastare la criminalità organizzata e di sottolineare l'importanza della memoria collettiva per il futuro. L’evento si terrà al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli. I biglietti sono disponibili online e rappresentano un’occasione unica per ascoltare dalla viva voce di Alfonso Sabella le storie che hanno segnato la sua carriera e il nostro paese. Questo spettacolo è un appuntamento imperdibile per chi desidera comprendere più a fondo le sfide, i sacrifici e i trionfi della lotta contro la mafia in Italia.